Disagio e amarezza per i circa 200 abitanti di Montalcinello a causa della chiusura, a partire dal 1 gennaio 2005, del “punto manuale” del servizio postale. Nei giorni scorsi si è svolta nei locali del circolo Arci – Acli di Montalcinello un’assemblea pubblica alla quale sono intervenuti numerosi cittadini, gli amministratori di maggioranza e di minoranza del Comune di Chiusdino, il presidente della comunità montana Val di Merse Giulio Carli e l’assessore ai servizi pubblici della Provincia di Siena Giorgio Fiaschini, da cui è emerso un chiaro sentimento di disapprovazione per la decisione dell’azienda Poste Italiane di chiudere il proprio servizio nel paese di Montalcinello.
Già nel 2001 le Poste Italiane decisero di chiudere l’ufficio postale del paese perché ritenuto “marginale” e, in seguito a numerose proteste da parte del Comune e della Provincia, fu istituito un “punto manuale” capace di offrire, a spese per lo più proprio del Comune stesso, i servizi primari come la riscossione delle pensioni e il pagamento di bollette.
Dal 1 gennaio 2005 sarà chiuso anche questo minimo servizio e i cittadini saranno costretti a raggiungere il capoluogo per qualsiasi tipo di esigenza.
(cl)