FIRENZE- I familiari delle vittime dell' attentato di via dei Georgofili a Firenze chiederanno il risarcimento dei danni ''patrimoniale, biologico, morale ed esistenziale'' ai boss della mafia Salvatore Riina e Giuseppe Graviano, entrambi condannati all'ergastolo per la strage con sentenza passata in giudicato.
E' la prima volta che un tribunale civile dello Stato sara' chiamato a quantificare un danno per reato di strage. Le citazioni saranno inviate il prossimo gennaio. L'iniziativa e' stata resa nota dall' Associazione tra i familiari delle vittime di via Georgofili insieme agli avvocati Danilo Ammannato, Luigi Spina e Enrica Valle.
Nell' attentato, che avvenne per lo scoppio di un' autobomba il 27 maggio 1993, morirono cinque persone e ne rimasero ferite altre 41, oltre agli ingenti danni materiali al patrimonio architettonico ed artistico fiorentino.
Ricordare per non dimenticare: organizzare convegni ed incontri ma anche rappresentazioni teatrali, documentari, interviste e ricerche. E’ lo scopo del protocollo d’intesa firmato dalla Regione Toscana e dall’associazione “Tra i familiari vittime della strage dei Georgofili”, illustrato nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Bastogi.
“In questo modo – spiega l’assessore alla cultura della legalità della Toscana, Carla Guidi – vogliamo tenere il vivo il ricordo della strage mafiosa che si consumò nel pieno centro di Firenze il 27 maggio 1993, nello spirito appunto di quella legge regionale n. 11 del 1999 con cui ci siamo impegnati per lo sviluppo della coscienza civile democratica e la lotta contro la criminalità organizzata e i poteri occulti. Quella notte, a Firenze, morirono cinque persone per l’autobomba piazzata sotto la Torre dei Pulci, oltre ai danni alla Galleria degli Uffizi.
Se ne andarono per sempre Caterina, Nadia e Fabrizio Nencioni, Angela Fiume e Dario Capolicchio. Con questo protocollo vogliamo naturalmente anche sostenere i familiari e quanti hanno subito delle perdite ed ancora subiscono, a distanza di oltre dieci anni, gli effetti di quell’attentato”.
Ma le iniziative, il materiale e i documenti che saranno raccolti grazie a questo accordo andranno anche ad arricchire la Casa della Memoria. “Un’archivio – spiega ancora l’assessore - che vogliamo rendere fruibile al pubblico e nel quale sono raccolti documenti su gran parte delle stragi e i fenomeni di eversione che hanno interessato l’Italia dal dopoguerra fino ai giorni nostri, inserito nel Centro di documentazione “Cultura della Legalità Democratica” della Regione Toscana, a Firenze”.
Per sostenere il progetto del protocollo firmato con l’associazione dei familiari della strage di via dei Georgofili la Regione ha stanziato, per il primo anno di attività, 21.477 euro.
L’accordo è biennale. (wf)