Con 27 voti favorevoli e 14 contrari è stato approvato, questa sera dal consiglio comunale, il programma di mandato del sindaco.
"Abbiamo tentato una strada nuova e credo che sia stata una prova che ha funzionato. E credo che sia stata buona premessa per continuare a lavorare, e per fare in modo che l'attività amministrativa sia fatta di scelte precise, perché a questo ci richiama la nostra responsabilità politica e istituzionale, ma fatte sempre in una logica di servizio, di confronto, di dialogo e di spirito partecipativo".
Con queste parole il sindaco Leonardo Domenici ha concluso il dibattito in consiglio comunale sul programma di mandato 2005-2009. Domenici ha sottolineato tra le priorità emerse dal percorso di partecipazione, i temi della mobilità sostenibile e del sostegno alle politiche per gli affitti; ha ribadito il ruolo dei quartieri e confemato una nuova iniziativa di confronto per il Piano Strutturale. "Quando, con la costituzione della nuova giunta, prese forma l'idea di creare ex novo un assessorato che si occupasse della partecipazione -ha detto Domenici - questa iniziativa da qualcuno fu vista criticamente; io stesso ero preoccupato, perché si trattata di una idea nuova, che come tutte le idee nuove può comportare rischi e incertezze.
E poteva sembrare anche che questa scelta fosse caratterizzata da una sorta di 'astuzia politica'. In realtà, credo che alla fine di questo percorso si possa dire che è stata una scelta giusta e importante, dal punto di vista politico e amministrativo. E devo prima di tutto ringraziare l'assessore Cristina Bevilacqua, perché questa scommessa l'ha vinta prima di tutto lei, grazie ad un lavoro molto intenso svolto in questi due mesi. Al termine di questo passaggio, possiamo dire che la costituzione di questo nuovo assessorato ha un senso e un significato.
E proprio da questa base, da questa nuova piattaforma, continueremo con un lavoro di ancor più ampio respiro". Dopo aver registrato le parole da parte delle forze del centrosinistra e "non solo della maggioranza" perché questa esperienza possa essere utilizzata in positivo per il futuro, Domenici ha replicato all'intervento del capogruppo di Forza Italia, prima sottolineando la mancata presentazione da parte del centrodestra dell'annunciato 'contropercorso' partecipativo, poi ricordando la sponsorizzazione da parte di Telecom Italia all'iniziativa dell'amministrazione: "Ma non vorrei che anche in questo caso - ha aggiunto - si pensasse che tutto ciò che è spesa pubblica equivale ad uno spreco.
E' una tendenza pericolosa e sbagliata, di cui avremo comunque modo di parlare quando discuteremo il bilancio 2005". Domenici ha poi parlato dei contenuti emersi dal percorso di partecipazione. "Questa sarà un'esperienza che dovrà mettere radici ancora più solide. Abbiamo puntato molto sull'aspetto della cittadinanza attiva e degli stili di vita: perché se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi, dobbiamo non solo coinvolgere ma anche corresponsabilizzare i cittadini rispetto alle scelte da fare".
A questo proposto il sindaco ha ricordato due temi concreti "su cui dovremo discutere molto" come lo smaltimento dei rifiuti e il risparmio energetico: "possiamo pensare di raggiungere risultati solo se riusciremo a promuovere questo principio di cittadinanza attiva". Un altro elemento che il sindaco ha messo in evidenza, è come dal percorso di partecipazione sia emersa una 'scala di priorità' degli interventi contenuti dal programma. "Vediamo ad esempio quante volte è emerso il tema della mobilità alternativa e della ciclabilità: bene, credo di poter dire che si sta già lavorando per introdurre nel nostro pur magro bilancio, nel capitolo degli investimenti, un sostegno a queste politiche.
Altro esempio il tema della casa, con l'impegno prioritario perché Casa spa possa sviluppare anche la promozione e della costruzione di abitazioni in affitto". "Dovremo inoltre dedicare attenzione anche al modo in cui le aziende partecipate sviluppano il loro rapporto di confronto e partecipazione con i cittadini - ha ancora detto Domenici - Non possiamo correre il rischio di una sorta di dismissione di responsabilità dell'amministrazione nei confronti dell'attività di queste aziende: la questioni non si risolvono solo pensando alla loro efficienza".
Domenici ha anche sottolineato di non essere contrario in linea di principio a destinare una quota del bilancio "per fare decidere direttamente ai cittadini come utilizzarla; salvo il fatto che dovremo metterla in relazione all'estrema rigidità del nostro bilancio, e trovare gli strumenti più adatti per evitare aspettative eccessive". Altro aspetto essenziale, il ruolo dei quartieri. "La giunta e il consiglio dovranno discutere e lavorare, sia per trovare forme di partecipazione che coinvolgano direttamente i quartieri, che spesso sono il livello più giusto per gestirle, sia per indicare la prospettiva delle municipalità, nel quadro del processo di istituzionalizzazione della città metropolitana come livello di governo".
Un altro aspetto che infine ha sottolineato il sindaco è quello legato al Piano strutturale: "L'adozione del piano risale all'aprile scorso - ha ricordato - ed è stato quindi pubblicato e pubblicizzato per sei mesi: ma assumendo l'impegno di approvarlo entro il 2005, si troveranno gli strumenti appropriati per un percorso di partecipazione che coinvolga soprattutto i quartieri. E questo percorso sarà tanto più felice, quanto meno avverranno episodi come quello di San Salvi, dove è stato impedito agli assessori di parlare.
Dovremo impegnarci tutti perché anche i dibattiti su cui c'è forte dialettica e criticità, si sviluppino entro forme e regole del rispetto istituzionale e democratico".
«Trovare strumenti per instaurare un nuovo metodo di confronto fra amministrazione e giovani generazioni». E' quanto chiede la consigliera della Margherita Rosa Maria Di Giorgi intervenuta questo pomeriggio durante la seduta dell'assemblea di Palazzo Vecchio dedicata al programma di mandato del sindaco.
«L'obiettivo è quello di una città capace di organizzare funzioni e luoghi per i giovani - ha spiegato Rosa Maria di Giorni - da parte sua l'amministrazione deve essere capace di ascoltare i loro bisogni e deve valorizzarne il ruolo in città.
Senza dimenticare che proprio i giovani sono soggetti importanti nelle associazioni del volontariato. Il programma del sindaco può essere uno strumento per definire strategie e per avviare opportune iniziative». «Vogliamo una città che si rinnova - ha sottolineato la consigliera della Margherita - che investe nell'intelligenza, nei saperi e nell'innovazione, che crea occasioni per lo sviluppo economico e, quindi, per il futuro dei giovani. Ho trovato molto positivo il percorso che la giunta, attraverso l'assessore Bevilacqua sta compiendo.
Si tratta di una vera e propria innovazione nella cultura amministrativa, di un modo per costruire l'azione di governo attraverso il confronto con i cittadini che pone Firenze all'avanguardia tra le città italiane».
Pannelli solari e fotovoltaici per le case popolari. Aumento della raccolta differenziata. Lotta all'elettromagnetismo. Realizzazione delle "strade verdi". È sulla bioedilizia, la protezione dall'inquinamento, sul risparmio energetico e sulla mobilità alternativa che, secondo il capogruppo dei Verdi Gianni Varrasi, deve essere arricchito il programma di mandato del sindaco Domenici.
«C'è un'altra energia che può dare vita alla nostra città - a spiegato Varrasi - un modo di concepire l'elettricità completamente diverso da quello che comunemente è percepito. Sono già molte le strutture pubbliche e private che impiegano la cosiddetta energia fotovoltaica, una energia pulita e rinnovabile». «Quanto alla raccolta differenziata - ha commentato il capogruppo dei Verdi - il tetto del 35 percento, indicato dalla legge Ronchi, non basta: si deve arrivare al 50%, obiettivo assolutamente necessario per il quale è indispensabile anche l'impegno diretto dei singoli cittadini.
Ai fiorentini chiediamo di venirci incontro, modificando radicalmente le proprie abitudini nel rispetto della città e dei concittadini». «Quanto alle piste ciclabili - ha aggiunto - ci sono progetti già avviati, ora c'è bisogno di inserire nel programma del sindaco la realizzazione delle "strade verdi"». Varrasi ha infine proposto «la imitazione dei contratti a termine per i dipendenti dell'amministrazione», il potenziamento dei «fondi di bilancio destinati alla pace», «la costruzione di nuove professionalità che «rilevino i nuovi bisogni e siano in grado di decifrarli».