L’undicesima edizione di Antichi Sapori di Toscana, svoltasi dal 8 al 12 dicembre scorsi a Lastra a Signa, ha fatto registrare, ancora più che negli anni passati, un ragguardevole successo di iniziative e di pubblico. Ciò, anche a dimostrazione del livello di rappresentatività e di attenzione raggiunto dalla manifestazione organizzata dal Comune di Lastra a Signa, con la collaborazione di Slow food condotta Scandicci Le Signe e la partecipazione dell’associazionismo locale; un livello, come ha notato il Sindaco Carlo Nannetti, che va al di là del gusto estemporaneo per il mangiar bene e che indica come Antichi sapori di Toscana non rappresenti solamente un appuntamento rituale con la nostra tradizione gastronomica, ma costituisca un impegno di tutti alla salvaguardia dei prodotti non omologati alle pure leggi del mercato. Secondo le stime della condotta Slow food, circa 300 persone hanno partecipato all’anteprima del 4 dicembre Da terra madre a Lastra a Signa; 2000 persone hanno visitato la mostra mercato di salumi artigianali italiani ed europei, la mostra fotografica Del maiale non si butta via nulla e gli stand dei mangiari di strada.
Ad ognuno dei tre appuntamenti con i laboratori del gusto Toscana-Ungheria si sono iscritti 30 partecipanti, 100 sono stati coloro che hanno seguito i due atelier con le letture animate e 170 l’atelier Il norcino al lavoro. 150 ragazzi delle scuole hanno seguito la visita guidata ad un allevamento di Cinta senese; 140 persone hanno partecipato alla cena con Sua Maestà il Maiale. Fulcro della manifestazione è stato il gemellaggio tra i Presidi toscani - cinta senese e prosciutto del Casentino - e il Presidio ungherese della salsiccia di Manganica. In generale, più di 70 banchi sono stati allestiti in occasione del mercato dell’artigianato e dell’antiquariato; le Associazioni sportive e del volontariato erano presenti con propri stand, assieme a Unicoop, La Racchetta, Pro loco e alla Coop.
Terrafutura; oltre 20 commercianti di Confesercenti e Confcommercio hanno allestito un proprio spazio, accanto a rappresentanti di CNA, Fisar e degli agriturismi locali.(mr)