L’apertura è dedicata a Uri Caine e DJ Olive che sonorizzano il film “Nosferatu” di Murnau, una produzione originale del festival; Stefano Bollani ritorna nel teatro dove ha iniziato la sua carriera proprio dieci anni fa; il trombonista Nils Wogram, uno dei più brillanti talenti del jazz europeo, porta una ventata trascinante di ritmi contemporanei; Randy Weston, uno dei giganti del piano jazz, inaugura l’ultima parte del festival dedicata all’Africa, completata dallo spettacolo Ostie Nere, con Paolo Fresu ospite, in cui si fondono poesia, canto, jazz e musica africana.
I concerti-aperitivo crescono di importanza, con commissioni specifiche, produzioni originali e stimolanti, fatti di proiezioni sonorizzate, performances con elettronica, musica colta afroamericana, jazz e d’avanguardia. Completano il programma le consuete conferenze e incontri dei musicisti con il pubblico, una mostra fotografica di Alessandro Botticelli sui dieci anni di concerti al Teatro Metastasio e un importante convegno internazione su “Africa, culla della musica”.
