"Siena è la città in Toscana dove si paga l’Ici più bassa per la prima casa – osserva Mauro Marzucchi, assessore al Bilancio del Comune di Siena, in merito alle notizie che riportano la ricerca dell’Ufficio Studi Artigiani di Mestre – Sono inoltre pochissime le città in Italia che hanno l’Ici prima casa al 4 per mille come noi. A parità di rendita catastale il senese paga l’Ici più bassa d’Italia".
"Per capire quanto l’Ici incide sui cittadini - spiega Marzucchi - bisogna disaggregare i dati, verificare le aliquote prima e seconda casa e individuare le detrazioni che vengono applicate.
Le statistiche che invece aggregano il gettito e lo dividono per il numero dei residenti misurano la ricchezza di una intera comunità. Anche grandi istituti di credito, le banche e le istituzioni pagano l’Ici. Quindi là dove ci sono patrimoni importanti il gettito complessivo aumenta. Questo, come ho detto, è un segno di ricchezza per tutta la comunità".
"Siena in questi anni ha diminuito l’Ici prima casa dal 4,6 al 4 per mille, applicando il minimo consentito per legge. Ha esteso il concetto di prima casa anche per figli e genitori e ha aumentato le detrazioni che tutelano gli anziani, gli invalidi e le fasce di reddito più basse – osserva Marzucchi – La spesa delle famiglie è diminuita anche in modo consistente.
L’aliquota ordinaria è stata portata dal 6 al 7 per mille. Il maggior gettito complessivo registrato è determinato dall’azione di recupero avviata dal 2001 che ha portato nelle casse comunali 3 milioni di Euro ed ha allargato la base imponibile. Questa azione ci ha consentito appunto di diminuire l’Ici prima casa incrementando nello stesso il gettito dell’Ici. Pagare tutti significa pagare meno Questa è la politica applicata che ha l’obiettivo di difendere il diritto alla prima casa e il reddito delle famiglie".