Sono state più volte riscontrate violazioni in questa materia, in particolare la presenza di soggetti clandestini all’interno di cantieri edili, di attività agricole occasionali e simili.
Due gli episodi recenti da segnalare a Bagno a Ripoli. E' di pochi giorni fa l’intervento degli Agenti di Polizia Municipale, i quali hanno accertato che un cittadino di nazionalità albanese, in possesso dei permessi per il soggiorno e titolare di impresa artigiana individuale, la cui regolarità è in corso di accertamento, si avvaleva di mano d'opera di soggetti in stato di clandestinità e sottopagati per l'esecuzione di lavori di restauri edili anche in violazione delle più elementari norme antinfortunistiche ed in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Alcuni giorni addietro, in analoghe attività di indagine della Stazione dei Carabinieri di Grassina, veniva riscontrata la presenza di tre cittadini rumeni addetti a lavori di bassa manovalanza presso un centro ippico del territorio, dove erano anche alloggiati in condizioni precarie ed in ambienti privi dei necessari requisiti igienici.
Tale intervento si è concretizzato con la denuncia in stato di libertà di due cittadini italiani per i reati di sfruttamento della mano d'opera clandestina e favoreggiamento della permanenza sul territorio italiano di soggetti non in regola con le vigenti leggi in materia di stranieri.
“Ringrazio la Polizia Municipale – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini - per il lavoro capillare che sta svolgendo sul nostro territorio, e ringrazio anche Vigili e Carabinieri insieme per l’opera di integrazione reciproca e collaborazione in tema di sicurezza che stanno mettendo in atto e che dà, come si vede, ottimi frutti”.