E' una delle novità contenute in una delibera approvata dalla giunta qualche giorno fa su proposta dell'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni e che per diventare operativa deve incassare il via libera anche del consiglio comunale. Per la precisione si tratta della modifica del regolamento comunale di Polizia mortuaria e cimiteri e dell'approvazione di un nuovo regolamento in materia di cremazione, affidamento e dispersione delle ceneri. Con questa delibera il Comune di Firenze dà attuazione a quanto previsto dalla legge regionale 29 del 31 maggio 2004 e al tempo stesso risponde a un'esigenza fortemente sentita dalla popolazione.
Nel 2003 infatti su 5.769 defunti, 877 hanno scelto la cremazione. Per il 2004, alla data di oggi, su 4.914 defunti sono 862 quelli che hanno chiesto di essere cremati. In concreto il nuovo regolamento prevede la possibilità per i familiari o per una persona diversa, se indicata in forma scritta dal defunto, di portare le ceneri a casa o di disperderle all'aperto. In questo caso sono indicati una serie di luoghi consentiti: ovvero il cinerario comune (presso in Tempio Crematorio a Trespiano), in un'area precisa già individuata all'interno del cimitero di Trespiano denominata "Giardino della Rimembranza" e ancora alle Cascine, all'interno dell'argine del fiume Arno presso la confluenza con il Mugnone.
Il regolamento prevede poi la possibilità di disperdere le ceneri in montagna e in aree naturali (in ambedue i casi a oltre 200 metri da centri e insediamenti abitativi), in mare (a oltre mezzo miglio dalla costa), nei laghi (a più di cento metri dalla riva) e nei fiumi, in aree private. E' invece espressamente vietata la dispersione in centri abitati mentre quella in aree private deve avvenire all'aperto con il consenso dei proprietari e non può dare luogo ad attività aventi fine di lucro. Infine, per quanto riguarda i laghi, il mare, i fiumi e gli altri corsi d'acqua, la dispersione deve avvenire in tratti liberi da natanti e altri manufatti.
Ovviamente l'urna con le ceneri potrà anche essere tumulata oppure inumata, sempre presso il cimitero di Trespiano. Le nuove regole saranno in vigore dopo l'approvazione della delibera da parte del consiglio comunale.