E' quanto prevede un progetto dell'assessorato alle politiche sociosanitarie per il quale la giunta comunale ha approvato un finanziamento di 480mila euro. "Questo progetto, che poi sarà gestito operativamente dal centro servizi Montedomini ha un obiettivo semplice - spiega l'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni - dare un sostegno economico alle famiglie che si prendono cura di un anziano non autosufficiente in lista di attesa per il ricovero in Rsa". A Firenze sono 390 le persone escluse dalle residente sanitarie assistite, di cui 121 aventi diritto al contributo del Comune a integrazione della quota a loro carico a causa del basso reddito.
Gli altri 269 anziani hanno invece diritto, sempre sulla base del reddito, soltanto alla cosiddetta quota sanitaria che è a carico dell'Azienda sanitaria. Gli ospiti in Rsa sono in totale 1.700 di cui 1.100 usufruiscono di una compartecipazione economica del Comune. Il progetto si rivolge proprio a queste 121 persone in lista di attesa e alle loro famiglie. "L'idea è di garantire un sostegno non uguale per tutti - aggiunge l'assessore Cioni - ma da valutare caso per caso a seconda della situazione particolare.
Quindi per chi usufruisce già dell'aiuto di un assistente familiare questo sostegno può tradursi in un contributo economico per pagare lo stipendio oppure i contributi; per qualcun'altro può essere un assegno da poi utilizzare per l'assistenza all'anziano. In questo modo potremo, spero, raggiungere due obiettivi: da un lato aiutare chi è in difficoltà e che avrebbe le carte in regola per entrare in Rsa, dall'altro ridurre le liste di attesa visto che alcune famiglie, grazie a questo sostegno economico, potrebbero anche decidere di continuare ad accudire l'anziano a casa".
Questo progetto si inserisce in un sistema di sostegno alle famiglie delle persone non autosufficienti che si basa su interventi come i ricoveri di sollievo nelle Rsa, i centri diurni per anziani fragili, l'assistenza domiciliare diretta e quella indiretta: quest'ultima si concretizza ogni anno in contributi alle famiglie per 600mila euro. "Sempre in materia di assistenti familiari - ricorda l'assessore Cioni - il Comune ha già avviato un altro progetto, seguito dall'assessore alle politiche dell'accoglienza e dell'immigrazione Lucia De Siervo, insieme alla Regione Toscana".
In questo caso, oltre ai corsi di formazione per le assistenti, si prevedono sostegni economici alle famiglie per pagare i contributi previdenziali e assicurativi alla "badante". Il progetto, dopo aver incassato il finanziamento da parte della giunta comunale, sarà definito nei dettagli operativi e l'obiettivo è di passare alla fase operativa il prossimo anno.