Sono stati presentati a Firenze, al centro studi Cisl di via della Piazzola, i risultati dell’indagine sulla accessibilità dei siti internet degli enti locali, delle Università e delle aziende di pubblici servizi della Toscana svolta nell’ambito del progetto “Fidia”, di cui è capofila l’Associazione Nautilus e sono partner anche Cesvot, Cooperativa Ulisse e Unione lotta alla distrofia muscolare di Pisa.
Nei mesi di settembre e di ottobre sono stati passati al setaccio 49 siti e solo pochissimi sono risultati accessibili ai disabili.
La Provincia di Firenze è l’unico ente che ha un web pienamente accessibile e che rispetta la maggior parte dei parametri richiesti per il più alto livello stabilito dagli organismi internazionali (Tripla A). Fra le Province risultano accessibili anche i siti di Grosseto e Arezzo, mentre gli altri sono inaccessibili. Fra i comuni capoluogo sono cinque i siti accessibili, uno al livello medio (Siena) e quattro al livello minimo (Arezzo, Carrara, Pisa e Prato); inaccessibili gli altri, compreso quello di Firenze.
Pochissimo accessibili anche i siti delle Università: su cinque esaminate solo quella di Firenze raggiunge il livello minimo.
Desolante infine, stando all’indagine, la situazione delle aziende di servizi, che per la loro funzione dovrebbero invece fornire agevolmente anche ai disabili le informazioni su orari e tariffe. Su 23 siti esaminati 22 non sono accessibili, in massima parte totalmente, e solo uno è parzialmente accessibile. Fra i più ermetici per i disabili i siti di Fiorentinagas, Publiacqua, Publiservizi e Quadrifoglio.