La giunta comunale ha approvato martedì scorso il bilancio di previsione per il 2005
Inesattezze e disguidi nell'attività di recupero dell'Ici da parte del gestore a cui è stato affidato l'incarico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2004 18:54
La giunta comunale ha approvato martedì scorso il bilancio di previsione per il 2005<BR>Inesattezze e disguidi nell'attività di recupero dell'Ici da parte del gestore a cui è stato affidato l'incarico

Un bilancio che non prevede tagli di servizi né aumenti di tariffe ma che, in attesa della definizione della legge finanziaria da parte del governo, ipotizza diverse soluzioni. Come ha spiegato stamani l'assessore al Bilancio Tea Albini "la delibera è molto complessa, perché ha dovuto prevedere e disciplinare diversi scenari, a seconda di quel che il governo deciderà sulla finanza locale. I provvedimenti da adottare concretamente li sapremo solo alla fine per percorso della Finanziaria, che chiuderà il suo iter dopo la terza lettura alla Camera".

Vediamo dunque le diverse possibilità. La prima riguarda l'Irpef. La prima stesura della Finanziaria prevedeva infatti per i Comuni la possibilità di aumentare l'addizionale Irpef: Firenze poteva quindi passare dallo 0,3 allo 0,5 per mille, così come la maggioranza delle città italiane. Ma questa possibilità (comunque prevista dalla delibera) è ora assai poco probabile, perché un emendamento alla Legge Finanziaria ha bloccato le addizionali. Quindi si è dovuto pensare anche ad altri strumenti.

"Se il governo dovesse decidere di introdurre il contributo di scopo, come qualcuno ipotizza in questi giorni e come il sindaco Domenici auspica ormai da tempo, i problemi potrebbero risolversi: questa entrata potrebbe addirittura superare la cifra necessaria - sottolinea l'assessore Albini - Un'altra possibilità di cui si parla è quella della compartecipazione dei Comuni al recupero dell'evasione, che ci porterebbe nuove risorse. Ma non abbiamo nessuna certezza che tutto questo si possa concretizzare".

L'amministrazione comunale ha quindi dovuto prevedere nella delibera di bilancio anche la possibilità che la Legge Finanziaria non contenga nessuna misura favorevole ai Comuni. "Per far fronte a questo caso, abbiamo ipotizzato anche l'unica altra possibilità a nostra disposizione per non toccare servizi o tariffe. il ritocco dell'Ici sulla prima casa". Un aumento quindi previsto come 'ultima spiaggia' e che ipotizza il passaggio allo 0,4 per mille. "Sarebbero confermate comunque quasi tutte le detrazioni già oggi in vigore - spiega Tea Albini - e l'aumento medio sarebbe circa del 9 per cento su quanto pagato oggi".

Il bilancio di previsione votato dalla giunta andrà al voto del consiglio comunale il 20 dicembre. Per sapere quale dei provvedimenti collegati diventerà operativo si dovrà però aspettare il varo della Legge Finanziaria, quando il governo avrà fatto le sue scelte. "Voglio comunque sottolineare un dato - precisa l'assessore Albini - In una situazione di estrema difficoltà per i Comuni, sempre più penalizzati e stretti fra tagli ai trasferimenti, tetti di spesa e mancata autonomia fiscale, siamo riusciti a non tagliare i servizi sociali e a varare una manovra equilibrata, sana, a cui siamo arrivati con grandi sacrifici e notevoli tagli di spesa.

Mi auguro che il governo ascolti la voce degli amministratori locali e non ci penalizzi ulteriormente. Lo ripeto: se saremo costretti a ritoccare l'Ici, sarà unicamente per evitare di dover tagliare anche le tariffe e i servizi".
"Sappiamo che si stanno verificando inesattezze e disguidi nell'attività di recupero dell'Ici da parte del gestore a cui è stato affidato l'incarico. Voglio ancora una volta scusarmi a nome dell'amministrazione comunale. E ribadire dal prossimo anno questi contenziosi saranno curati direttamente dall'amministrazione, con una gestione più facile e diretta".

Sono le parole dell'assessore al Bilancio Tea Albini, a seguito di alcune proteste da parte di cittadini che in questi giorni hanno ricevuto le cartelle di accertamento. "Invitiamo a segnalare problemi anche telefonicamente, per evitare ai contribuenti inutili perdite di tempo" dice l'assessore, che ricorda orari e numeri a cui rivolgersi: Infotirrena/Monte dei Paschi di Siena, via Baracca 5, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, il sabato dalle 9 alle 12. I numeri telefonici sono 055/3245157, fax 055/333915; l'e-mail è ati.itmps@infotirrena.it.

Una volta verificate le segnalazioni sarà provveduto, se accertata l'inesattezza, ad annullare o rettificare l'atto. Il recupero, che riguarda gli anni d'imposta 1998 e 1999, finora ha comunque prodotto risultati significativi sia per quanto riguarda l'entrata tributaria, che la regolarizzazione delle posizioni contributive anomale, per le quali è risultato parzialmente o integralmente non corrisposto il tributo dovuto.

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