E’ proprio di questi giorni il capitolato di appalto per il servizio di portierato per Uffici e Servizi Comunali, dove le modalità per l’ aggiudicazione sono unicamente riferite al prezzo complessivo più basso dell’offerta. E quali costi ci possono essere nella gestione del servizio di portierato se non il costo del lavoro? Ragione per cui ancora una volta si aggiudicherà l’appalto una ditta, Cooperativa, o Associazione Temporanea di Imprese, in nome del massimo ribasso.
Recentemente anche la maggioranza di Palazzo Vecchio ha iniziato a porsi il problema di quanti precari di vario tipo prestino il proprio lavoro nel Comune di Firenze.
Le Rappresentanze Sindacali di Base da tempo denunciano la trasformazione in atto all’interno della macchina comunale, dove a fronte di una fortissima riduzione del personale di ruolo, si fa sempre più massiccia l’introduzione di tutte le più varie tipologie di lavoro precario (loro lo chiamano atipico), interinali, non di ruolo di lunga durata, co.co.co., oltre che naturalmente le centinaia di lavoratori che operano nelle ditte / cooperative che appaltano tutta una serie di servizi alla persona, le portinerie, le pulizie e che sono retribuiti con salari da fame, e vivono sulla loro pelle la mancanza di diritti e le incertezze degli appalti.