Gianni Covatta, in arte Giobbe, classe 1956, è comico e attore capace di spaziare in tutti i campi dello spettacolo, sempre con grande e soprattutto autentico successo: il pubblico, infatti, lo ama non solo per le sue doti comiche, ma anche per la straordinaria umanità e spontaneità che traspare dal suo modo di essere. Non a caso Giobbe si dedica intensamente a un serio impegno umanitario, che lo ha portato a diventare testimonial dell'AMREF (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca) e a dedicare molto del suo tempo ai problemi africani, fornendo aiuti concreti per portare a termine i progetti della Fondazione. Dopo oltre dieci anni di attività professionale intensissima Giobbe Covatta è poi approdato a una forma artistica nella quale impegno sociale e risate si fondono con naturalezza, arricchendo di significato il divertimento dello spettatore.
In questa linea si colloca anche “Varichina e Melanina” in programma da domani a sabato al Teatro Puccini. Attraverso parallelismi tra passato e presente, tra luoghi vicini e lontani lo spettacolo spiazza il pubblico. Rende il passato attuale, legge la geografia dalla parte dei paesi non-allineati e che non possono allinearsi, affronta, con quella comicità intelligente e con la leggera ironia che è propria di Giobbe, i problemi più scottanti e soprattutto i temi a lui più cari. Come sempre scanzonato ed acuto, per niente politically correct, al pari dei precedenti spettacoli che l´hanno reso celebre, Covatta analizza in modo lucido e impietoso i problemi del Terzo Mondo, la responsabilità della sua decadenza e povertà, i vizi e le virtù dell´umanità.
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