Le confederazioni sindacali nazionali hanno proclamato una giornata di sciopero generale per domani 30 novembre 2004, con modalità differenziate a seconda dei settori interessati.
Tutti in piazza contro la Finanziaria di Berlusconi. Le Regioni, i Comuni, le Associazioni delle Cooperative, le Cooperative, il Forum del Terzo Settore si uniscono alla protesta di Cgil, Cisl, Uil e aderiscono allo sciopero generale. Manifestazione con concentramento in Piazza Indipendenza.
“Già abbiamo dato un segnale forte” dice viceSindaco di Bagno a Ripoli Alessandro Calvelli “spengendo per dieci minuti tutte le luci del palazzo comunale, perché questa finanziaria spenge tutte le luci, cioè le risorse, agli enti locali.
E’ ormai appurato che si tratta di una legge-farsa, che taglia risorse e cancella servizi, soprattutto quelli rivolti alle persone e a determinate fasce sociali, servizi questi essenziali e vitali per un ente quale è il Comune. E questo proprio quando ai Comuni si chiede di più, in termini di funzioni e responsabilità: sono due tendenze che cozzano tra loro e non vanno d’accordo”. “Quello che vogliamo sottolineare oggi, con la nostra presenza tra i nostri cittadini”, afferma Sindaco Luciano Bartolini “è far capire al Governo che non chiediamo maggiori risorse e quindi più soldi, è bene che questo sia ben chiaro.
Sappiamo benissimo che vi è più di un buco nel bilancio dello Stato. Noi ci muoviamo affinché possa venir data ai Comuni italiani l’opportunità di gestirsi autonomamente, di poter condurre una politica economica e finanziaria che rispecchi la nostra comunità, perché è con essa che noi vogliamo portare avanti programmi e progetti. Non ci facciamo incantare da false promesse su riduzioni di tasse, perché così come pensata dal Governo la riduzione è solo a favore delle fasce più ricche, mentre colpisce ancor più i più deboli, i più indifesi, già messi a dura prova nella gestioni dei loro bilanci quotidiani”.
Il personale artistico, tecnico ed amministrativo del Teatro di Rifredi condivide le motivazioni dello sciopero generale nazionale del 30 novembre 2004 proclamato da CGIL-CISL-UIL che rivendicano certezza, congruità e tempestività di erogazione delle risorse economiche nonché la necessità di un’adeguata legislazione di sistema in grado di sostenere, rilanciare e sviluppare lo spettacolo nelle sue varie forme.
Tuttavia, lo spettacolo in scena in questi giorni al Teatro di Rifredi, ovvero Memorie del Boia, andrà eccezionalmente in scena, poichè, esplorando con linguaggio teatrale il tormento ideologico della pena di morte, affonda le proprie radici nelle motivazioni su cui si basa la Festa della Toscana: la tutela del diritto alla vita ed il rispetto dei diritti umani; temi che in questo particolare momento storico risultano di grande attualità.
Pertanto i lavoratori della compagnia e della struttura, riunitisi tutti per deliberare in merito, hanno deciso di comunicare la propria condivisione delle motivazioni dello sciopero ed aderire simbolicamente ad esso diffondendo il presente comunicato e dandone lettura domani sera prima dell’inizio dello spettacolo affinché il proprio pubblico ne conosca le motivazioni.