E’ questo uno dei dati che emerge dalla prima indagine sul turismo automobilistico in provincia di Firenze, realizzato dal Centro Studi Turistici e presentato nel corso di un convegno su “Auto-mobilità turistica: una questione di scelte”, promosso dall’Automobile Club di Firenze insieme a Provincia ed Apt. La ricerca è stata effettuata nel periodo compreso tra maggio e settembre 2004 ed ha coinvolto un campione di quasi 1.500 turisti a Firenze, dei quali un quarto italiani e tre quarti stranieri.
Tra questi ultimi, il 58% proveniva da paesi europei, mentre il rimanente 42% da paesi extraeuropei. Per arrivare in Italia, un turista su quattro sceglie l’aereo, mentre il 6,4% giunge in treno ed il 4,1% in nave. Per quanto riguarda l’accesso alla provincia di Firenze, in auto arriva il 59,8% dei visitatori (a Firenze città il 37%), in treno il 21,1% (a Firenze il 34,6%) ed in aereo l’8,1% (a Firenze il 16,1%). Per il 36% dei visitatori, il territorio provinciale è mèta esclusiva del viaggio, mentre il 64% considera Firenze ed il suo territorio come un “transito” nel complesso della sua vacanza.
Gli elementi critici dei collegamenti urbani, per i turisti che utilizzano i mezzi pubblici, è rilevato in segnaletica insufficiente, parco mezzi pubblici non adeguato, scarsa puntualità dei servizi erogati ed eccessivo affollamento dei bus. Quasi il 60% di coloro che visitano Firenze con l’auto, invece, ha espresso un buon giudizio sulla segnaletica lungo il percorso cittadino. Per quanto riguarda i suggerimenti da parte dei visitatori, abbassare le tariffe dei parcheggi, aumentare le aree di sosta, migliorare la segnaletica nelle località minori e crearne una in inglese, incrementare il parco mezzi pubblici, allargare le aree pedonali ed effettuare maggiori controlli sulla velocità.