E' quanto chiede il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro. «Presso il Comune di Firenze e le società partecipate dall'amministrazione - scrive Rotondaro - lavorano diversi cittadini che non risultano essere dipendenti né dell'amministrazione e né delle sue partecipate. Il rapporto di lavoro di questi cittadini è regolato da contratti precari spesso stipulati con agenzie interinali». Per questo il capogruppo dei Comunisti Italiani vuole sapere «quanti sono i cittadini che lavorano presso il Comune di Firenze e le società da questi partecipate senza un rapporto di lavoro a tempo indeterminato»; «quali tipi di contratti vengono stipulati con questi lavoratori e se vengono stipulati direttamente dal Comune o da agenzie interinali o altro»; «come avviene la selezione di questi lavoratori»; «quali sono i rapporti tra l'amministrazione e le agenzie interinali»; «quali sono i costi per il Comune per la copertura di questi servizi effettuati al di fuori della pianta organica e quali sarebbero i costi di questi servizi coperti da assunzioni a tempo indeterminato»; «se si è a conoscenza del tipo di trattamento economico praticato nei confronti dei lavoratori precari»; e, infine, «se il Comune non ritiene, nell'interesse del diritto al lavoro, di evitare di favorire il lavoro precario procedendo all'assunzione a tempo indeterminato per la copertura di detti servizi».
mercoledì, 06 novembre 2024 - 16:12
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