Due consistenti progetti di restauro e recupero di antiche strutture stanno interessando il centro storico di Campiglia Marittima ed il vicino Parco Archeominerario di San Silvestro. Una concomitanza che non rappresenta una coincidenza casuale ma è parte di un progetto ampio e complesso di valorizzazione culturale del territorio, anche ai fini della diversificazione economica e dello sviluppo sostenibili, che il Comune di Campiglia Marittima insieme agli altri comuni del Circondario della Val di Cornia da anni stanno perseguendo avvalendosi anche dello strumento gestionale della Parchi Val di Cornia Spa.
E' questo l'ambito in cui si inseriscono appunto i due progetti, il restauro-recupero della Rocca di Campiglia e quello della ferrovia diretta Lanzi-Temperino nel Parco archeominerario di San Silvestro.
I due progetti verranno presentati pubblicamente sabato 4 dicembre 2004 a partire dalle 9.00 al Teatro Comunale dei Concordi di Campiglia Marittima, con un convegno dal titolo "Da Rocca a Rocca: due nuovi progetti per valorizzare un percorso" che ha il patrocinio della Regione Toscana, firmato dallo stesso presidente Claudio Martini.
Le due opere pubbliche in questione, fondamentali per la valorizzazione del territorio comunale di Campiglia, hanno trovato ancora una volta la strada del parternariato tra risorse locali e comunitarie.
I due interventi sono stati ufficialmente ammessi al finanziamento Docup 2000-2006 ed inseriti nei Piano di sviluppo Locale del 2004 della Provincia di Livorno. Il Comune di Campiglia è l'ente richiedente il finanziamento ma naturalmente anche la Società Parchi Val di Cornia è direttamente coinvolta in questo percorso.
I progetti delle due opere erano stati presentati da tempo ed entrambi figurano nel programma di governo comunale come punti focali per un ulteriore lancio dell’offerta culturale e turistica locale, oltre a rappresentare un tassello di notevole significato per la conservazione della storia e della memoria del territorio.
La Rocca di Campiglia, situata sulla parte sommitale di una delle due colline sulle quali si stende il centro antico di Campiglia del quale costituisce anche il più antico nucleo insediato risalente all'IX° secolo, è una struttura di diretta competenza comunale.
Si tratta della maggiore emergenza monumentale architettonica del centro storico, da 10 anni oggetto di studi e “porta” ideale nel centro storico verso il parco di San Silvestro; è un vero e proprio trait d’union tra Campiglia e il suo prestigioso parco archeominerario.
La Diretta Lanzi Temperino, antica via Ferrata a servizio delle miniere del campigliese, è competenza della Società Parchi Val di Cornia che opera a diretto contatto e coordinamento con le amministrazioni locali. E’ considerata un elemento che riuscirà a riunire, forse più di ogni altra cosa, l’aspetto ludico turistico con quello della "musealizzazione" del territorio e della sua lettura in chiave storica e scientifica.
Veramente cospicui i finanziamenti in arrivo.
Per la Rocca si tratta di 540.000,00 euro a fronte di un investimento di 900.000,00. Per la diretta Lanzi-Temperino 900.000,00 euro a fronte del costo complessivo di 1.500.000,00 euro.
La Rocca: il progetto prevede sia il restauro ai fini conservativi sia la realizzazione di strutture che consentano la fruibilità pubblica ad uso culturale, espositivo, di spettacolo e ludico. Sono inclusi nel progetto anche le aree verdi, due accessi dal centro storico e quindi, nel complesso, si darà nuova vita e vitalità al monumento per integrarsi appieno nelle attività della comunità locale.
L’obiettivo è anche quello di conciliare la lettura e la comprensione della storia di Campiglia e della Rocca stessa con la vita e le attività quotidiane.
La diretta Lanzi-Temperino: è la galleria mineraria che in poco più di novecento metri mette in collegamento la Valle del Temperino con la Valle dei Lanzi, nel Parco archeominerario di San Silvestro. Segnalata come grande opportunità di aprire ai visitatori la conoscenza al mondo archeominerario e al sottosuolo dei monti di Campiglia, la galleria dell’Ortaccio consente di ricostruire un percorso est-ovest fondamentale per capire la storia mineraria che ha segnato le pendici sud-occidentali dei monti del Campigliese.
E’ un’ulteriore tessera che si aggiunge alla già aperta galleria del Temperino che si percorre a piedi e al recupero del complesso Etruscan Mines, anch’esso in programma. Per caratteristiche e finalità la “diretta” è destinata ad incidere significativamente nell’economia e nello sviluppo del Parco archeominerario di San Silvestro.