La figura di Babbo Natale è stata ampiamente trattata dal cinema americano che ha quasi creato un vero e proprio genere o sottogenere nell’ambito delle commedie non troppo sofisticata e adatte anche e soprattutto ad un pubblico di bambini e fanciulli. Nelle sdolcinature holliwoodiane che hanno imposto l’immagine di Babbo Natale a livello planetario, si avverte accanto alla linea politicamente corretta, che ha dato forse il suo prodotto migliore con” Miracolo della 34ª Strada” , diretto nel 1947 da George Seaton e interpretato da Maureen O'Hara, John Payne, Natalie Wood, Edmund Gwenn., una linea per così dire critica se non addirittura dissacrante , ben esemplata dal divertente film “Babbo Bastardo “ (Bad Santa) diretto da Terry .
Zwigoff .Nato da un'idea dei fratelli Coen, Il fim lavora ai fianchi il collaudatissimo genere «film di Natale» stravolgendone i canoni. Ecco così Babbo Natale diventato un pezzo da galera alcolizzato, specializzato nel rubare la notte della vigilia gli incassi dei centri commerciali dove lavora ogni anno come Santa Claus. Ma in fondo ha un cuore d'oro. Tony Cox interpreta l'elfo che accompagna Babbo Natale, con John Ritter e Laura Graham nel cast. È stato il film rivelazione delle feste natalizie Usa.
Ultima interpretazione del compianto John Ritter (il film è in sua memoria), Bad Santa ci racconta la storia di Willie T. Stokes, furfante che ogni anno, sotto il travestimento da Babbo Natale, svuota la cassaforte dei grandi magazzini aiutato dal socio nano Marcus. Tutto fila liscio finché, a Phoenix, non entrano nella loro vita Bob Chipeska, direttore particolarmente irritante, il furbo detective Gin, Sue, una ragazza che ama coinvolgere nelle sue fantasie sessuali la figura di Babbo Natale e, soprattutto, Thurman Merman, emarginato ragazzino che vive con la convinzione che Willie sia il vero Santa Claus.
Il nuovo lavoro di Zwigoff mette in scena per l'ennesima volta un personaggio cinico in fondo al quale, dopotutto, batte un cuore. Un insolito Babbo Natale (Billy Bob Thornton )che beve come una spugna, fa del sesso una delle sue principali attività quotidiane e, in particolare, tratta male e prende a parolacce i piccoli clienti del centro commerciale in cui lavora.
Alessandro Lazzeri