Non più una sola giornata per sensibilizzare i cittadini sul consumo critico ma ben due con un dibattito, una festa in piazza ed una serie di iniziative per riflettere sugli stili di vita. Il programma delle iniziative vuole fare riflettere su come e quanto mangiamo, che tipo di energia impieghiamo per soddisfare i nostri comfort, che storie, umana, etica, giuridica, ambientale, si nascondono dietro i prodotti che ci vengono offerti, quanti acquisti sono indotti dalle promozioni e dalla pubblicità più che da un reale bisogno.
Questa giornata non è mai stata concepita come un'iniziativa contro i commercianti ma, in realtà, vuole rappresentare per tutti un invito a riflettere criticamente sul nostro modello di sviluppo. "La «Giornata del Non Acquisto» - ha sottolineato il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugeniio - è soprattutto un invito ad assumerci la nostra parte di responsabilità per uscire dalla mera dimensione di consumatori e raccogliere i segnali di emergenza sociale e ambientale che sempre più spesso entrano nella nostra vita quotidiana".
Questo il programma delle iniziative. Domani alle 21,15 alle "Baracche Verdi" in via degli Aceri 1, Incontro pubblico "Decrescita felice: alternativa o utopia?". Intervengono: Andrea Semplici giornalista, Nicola Doni assistente di economia politica, Ugo Biggeri di Mani Tese, Centro SiECI, Fondazione Banca Etica, Giampietro Maracchi metereologo del CNR. Venerdì 26 novembre "Giornata mondiale del non acquisto". Domenica 28 novembre, dalle 14 fino al tramonto, in piazza dell'Isolotto, festa con musica e animazione per grandi e piccini.
Banchi tematici informativi a cura di gruppi e associazioni del Consumo Critico Fiorentino. Quest'anno, più che mai, si cercherà di presentare un piano di iniziative diffuso su più giorni e più luoghi, in modo da sottolineare l'aspetto non episodico dell'iniziativa. Il "Buy-Nothing Day" è nato, non a caso, negli Stati Uniti d'America; in origine doveva essere una specie di espiazione dopo gli eccessi del "thanksgiving", il giorno del Ringraziamento, dopo che tutto il Paese aveva abusato di consumismo alimentare.
Numerose le associazioni promotrici della "Giornata del Non Acquisto": Tavolo Coordinamento Consumo Critico, Laboratorio per la Democrazia, Coordinamento Comitati della Piana, Villaggio dei Popoli, Bilanci di Giustizia, Legambiente, Greenpeace, Mani Tese, Consumattori, Il Muretto, Humanitas, WWF, Equobaleno, Gassolotto, Gruppo di Acquisto Solidale Le Piagge, Izquierda, Linux, Città Ciclabile, Eticamente, Comunità Isolotto, Agesci Isolotto, Emergency, Critical Mass, Ulisse, Comitato "Giustizia per Genova", Altreconomia, Il Sentiero di Isaia, Msf.