“Un Artigiano come Amico” è un progetto rivolto alle persone che vivono al di sotto o ai limiti della cosiddetta ‘sostenibilità sociale’, un progetto elaborato da CNA Firenze con riferimento agli obiettivi della Società della Salute, costituita recentemente a Firenze e in altri comuni della area fiorentina.
Il progetto verrà presentato nel corso del convegno “SOCIETA’ DELLA SALUTE E SISTEMA CNA. un Artigiano come Amico per i Servizi alla Persona e alle Cose”, organizzato da CNA Firenze, per venerdì 26 novembre prossimo a Firenze (Villa Montalto – via del Salviatino 6), con orario 9,30 – 13,00.
Il programma prevede la relazione introduttiva del Presidente Provinciale CNA Firenze, Mauro Fancelli; seguiranno gli interventi dell’Assessore alle Politiche Sociali di Palazzo Vecchio, Graziano Cioni, del Vice Presidente CNA Firenze, Rossano Cioppi (con delega alle Politiche Sociali), del Segretario della FNAP-CNA Toscana, Giulio Cesare Brandini (FNAP è l’associazione dei pensionati iscritti a CNA), del Direttore CNA Firenze, Luigi Nenci; le conclusioni saranno a cura del Segretario FNAP-CNA Nazionale, Claudio Dantonangelo.
“CNA Firenze – spiega il presidente CNA Firenze, Mauro Fancelli- ha recentemente costituito una nuova area di lavoro, l’Area Sociale, che si occupa di seguire la riforma dello stato sociale, dei problemi delle politiche sociali e del welfare; è una area di lavoro che presuppone la messa in campo di nuovi obiettivi di rappresentanza e l’individuazione di strumenti per l’azione concreta.
I motivi di questa scelta sono evidenti: nell’economia delle imprese incidono vari fattori legati al costo del lavoro ed al prelievo fiscale e contributivo; le politiche redistributive del welfare influenzano la domanda e i consumi dei cittadini; CNA rappresenta anche imprese che operano nei settori sanitario, parasanitario e della produzione di apparecchi e ausili per la sanità.
Il sistema CNA inoltre associa artigiani, micro e piccole imprese, lavoratori in proprio, ex imprenditori ora pensionati, soggetti per i quali lo stato sociale non è un elemento secondario e marginale come può esserlo per un grande imprenditore, persone che hanno bisogno per se stesse e per le loro famiglie di uno stato sociale attento, efficiente, che garantisca prestazioni e servizi sia durante il lavoro, sia in pensione”.
“Nella visione strategica di CNA –continua il presidente Fancelli- non c’è contrapposizione di interessi tra l’impresa e le politiche sociali, anzi, uno stato sociale ben equilibrato rappresenta un motore per l’economia.
CNA Firenze si pone anche su questi temi come interlocutore concreto delle Istituzioni regionali, provinciali e locali, la società e gli enti protagonisti della costruzione e della gestione del welfare territoriale e sta elaborando progetti ed azioni che coinvolgano anche le imprese attive del sistema CNA”.
Il primo progetto, “Un artigiano come amico per i servizi alla persona, alle cose e alla casa”, da realizzare in collaborazione con la Società della Salute, verrà presentato pubblicamente durante il convegno di venerdì 26 novembre prossimo.
Si tratta di un progetto operativo, di cui sono in corso di definizione in questi giorni gli ultimi particolari, che partirà nelle prossime settimane.