Sono oltre cento progetti in mostra da ieri sera al Parterre nell'ambito della doppia esposizione dedicata al concorso per l'allestimento e la gestione dell'Urban Center e per la progettazione della "Casa degli Architetti", ovvero la nuova sede dell'Ordine degli architetti di Firenze. Ieri sera si è svolta l'inaugurazione dell'esposizione, ospitata nei padiglioni 3, 4, 6 e 7 del Parterre, in piazza della Libertà, è stata inaugurata dagli assessori al patrimonio non abitativo Tea Albini e all'urbanistica Gianni Biagi, del presidente dell'Ordine degli Architetti Riccardo Bartoloni e ovviamente i progettisti vincitori dei rispettivi concorsi: Tommaso Bertini per l'Urban Center e Stefano Niccoli per la Casa degli Architetti.
"I progetti esposti sono l'ennesimo risultato di una scelta precisa dell'Amministrazione comunale e l'Ordine degli Architetti, quella di promuovere nella nostra città il metodo del concorso di progettazione - spiega l'assessore Biagi -. Uno strumento che si inserisce nell'iniziativa di discussione sul futuro della nostra città aperta da questa Amministrazione e che allo stesso tempo ha il merito di elevare il livello qualitativo della progettazione e quindi degli edifici che poi saranno realizzati.
E continueremo su questa strada con ulteriori concorsi di progettazione, il primo in ordine di tempo sarà quello per la sistemazione del mercatino delle pulci in piazza Ghiberti". Per quanto riguarda l'Urban Center, sarà ospitato nel vecchio edificio della centrale termica di Novoli, una struttura di 30 metri di altezza occupata dalle caldaie per la combustione del carbone che serviva allo stabilimento della Fiat. Secondo il progetto già affidato dall'Immobiliare Novoli all'architetto Aimaro Isola, la struttura industriale verrà in parte mantenuta con le dovute ristrutturazioni e verranno allestiti a nuovo i circa 1.200 metri quadri di spazio disponibile.
L'obiettivo del concorso, bandito a gennaio, era proprio quello di allestire lo spazio in modo che diventi un luogo aperto ai cittadini, in cui esporre i progetti più importanti sulla trasformazione della città. L'Urban Center diventerà quindi uno spazio con funzioni espositive, aperto ai cittadini, in cui verrà esposto il plastico della città (realizzato grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Firenze). Ed anche uno spazio da cui ammirare Firenze: una veduta originale che si apre dalla terrazza dell'edificio proprio all'ultimo piano.
Previsti anche un bistrot, una libreria e la sede per gli uffici del Piano Strategico. Per quanto riguarda la "Casa degli architetti", la nuova sede dell'Ordine sorgerà in un appezzamento di terreno fra via Corridoni e via Pisacane. Si tratta di circa 600 metri quadrati che verranno dati in concessione gratuita dal Comune all'Ordine degli Architetti. L'edificio ospiterà, oltre alla sede dell'Ordine, funzioni aperte al pubblico come un bar, una libreria e la sede della Fondazione Professione Architetto.
Previsti una piazza e un giardino aperto ai cittadini e parcheggi di pertinenza. La Casa degli Architetti sarà utilizzata gratuitamente dall'Ordine per trent'anni, il periodo necessario ad ammortizzare l'investimento. Dopo questi anni di uso gratuito, l'Ordine potrà rimanere nell'edificio corrispondendo al Comune un canone d'affitto. Per tutto il periodo di utilizzazione gratuita i costi per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico dell'Ordine, mentre il Comune si farà carico della manutenzione del giardino.
I progetti in mostra per l'Urban Center sono 24 e quelli per la Casa degli Architetti 61. La doppia mostra è stata è stata inaugurata ieri e rimarrà aperta tutti i giorni dalle 15 alle 19 fino a sabato 27 novembre. L'ingresso è gratuito. (mf)