firenze- “Anche la Pubblica Amministrazione può diventare motore di sviluppo, rispondendo positivamente alla sfida dell’efficienza e della modernizzazione”. Lo ha sottolineato l’assessore all’organizzazione della Regione Toscana Carla Guidi, che ha introdotto l’incontro che si è svolto oggi a Palazzo Ducale a Lucca in collaborazione con la Provincia. Pubblica amministrazione ed impresa era il tema, ovvero come la pubblica amministrazione può aiutare le aziende promuovendo l’innovazione e semplificando la burocrazia, attraverso anche l’uso delle nuove tecnologie.
Folta la partecipazione. “Nel primo semestre di quest’anno – ricorda l’assessore – nel piano di e-government sono stati varati progetti a favore delle associazioni di categoria e delle libere professioni per oltre 5 milioni di euro, la metà finanziati dalla Regione. Entro l’anno ne saranno assegnati altri 2 milioni e 100 mila, che ne muoveranno altrettanti. Complessivamente si tratta di progetti per 9 milioni e 200 mila euro, per realizzare servizi che faciliteranno le relazioni tra imprese, professioni e pubbliche amministrazioni e costruire un contesto capace di rispondere alle sfide della competitività”.”Gli investimenti nel campo dell’innovazione, trasversali alle diverse politiche settoriali, – sottolinea – hanno oggi un ruolo strategico nella politica regionale”.
Nel corso dell’incontro oggi a Lucca è stata presentata anche una ricerca dell’Ires sugli sportelli unici per le attività produttive: 151 quelli attivi in Toscana. Gli sportelli coprono in modo pressochè capillare le province di Firenze, Massa-Carrara e Grosseto, sono abbastanza diffusi a Lucca e Pistoia ma assai più rari ad Arezzo e Livorno. L’isola d’Elba è completamente scoperta. Vi si rivolgono soprattutto i consulenti – è emerso dalla ricerca -, più rari (il 30% appena degli utenti) sono gli imprenditori.
Predomina il contatto faccia a faccia (63,6% dei casi), ancora scarso è il ricorso alle nuove tecnologie. “Oltre la metà degli sportelli è comunque informatizzato – commenta l’assessore Guidi – ed il 40% ha utilizzato un applicativo usato anche da altri, che è proprio l’aspetto che più ci premeva: quello di sviluppare una piattaforma comune per facilitare lo scambio di informazioni e creare una rete di sportelli anzichè tanti uffici separati”.
“E ‘ lo stesso spirito di rete e di collaborazione – sottolinea – con cui si siamo mossi nel programma di e-government E.toscana, pensando servizi online diretti alle imprese con il coinvolgimento in prima persona delle associazioni di categoria o nello scrivere la nuova legge regionale sulle professioni, altro argomento dell’incontro di oggi”.
“Alla crescita di competitività dell’insieme di un territorio – spiega l’assessore Guidi – concorrono innegabilmente, oltre ai processi di innovazione, l’efficienza e la qualità dell’azione amministrativa.
Un’amministrazione pubblica che sia un interlocutore affidabile, che sappia fare sistema e cerchi di promuoverlo agevola sicuramente gli investimenti sul territorio. Ed è quello che ci proponiamo di fare attraverso la nostra politica regionale”. (wf)