Mario Spezi, il giornalista fiorentino la cui abitazione e' stata perquisita stamani dai carabinieri, è indagato per favoreggiamento nell'inchiesta sul Mostro di Firenze.
Il P.m. Paolo Canessa continua a seguire con attenzione assieme alla speciale squadra antimostro (il Gides, guidato di Michele Giuttari) l'evolversi della inchiesta perugina. Piu' volte le due procure e gli investigatori si sono incontrati studiando strategie e azioni comuni. A Firenze si svolgera' nei prossimi giorni, un incidente probatorio dinanzi al Gip per dimostrare che Francesco Narducci e il farmacista di San Casciano Val di Pesa Francesco Calamandrei si conoscevano e si frequentavano, cosa questa negata sempre dal farmacista toscano.
Dalla fitta cortina di riserbo della procura del capolugo umbro, nulla trapela su quanto sia stato portato via dagli uomini della squadra mobile della Questura di Perugia dai colleghi di Firenze e dai carabinieri, nelle sette perquisizioni effettuate.
La vicenda di Mario Spezi è oggetto di un’interrogazione al Ministro della Giustizia presentata dall’on. Riccardo Migliori.
“Il giornalista Mario Spezi – commenta il parlamentare - è stato sospettato di favoreggiamento perché possiede documenti sull’inchiesta del mostro di Firenze ed ha espresso giudizi sull’attuale inchiesta in corso”.
Migliori ha chiesto al Ministro “se non si reputi opportuno ribadire che la professionalità giornalistica non può subire limitazioni da inchieste che non possono coinvolgere e comprimere l’autonomia di giudizio e di documentazione proprie della stampa”.