E' quello che è accaduto durante i soccorsi dopo il tragico incidente, avvenuto sabato notte in viale Fanti, che ha visto coinvolte una Smart e uno scooter e in cui hanno perso la vita tre giovani (due ragazze e un ragazzo). In un primo momento le due ragazze decedute erano state identificate come le sorelle Maria Chiara ed Elisabetta Casini, sulla base alla testimonianza della terza giovane passeggera della Smart rimasta illesa. Questa ha infatti riconosciuto nella ragazza portata al Pronto Soccorso in condizioni disperate la sua amica Maria Ieva, anche lei a bordo della Smart.
Versione accreditata anche dai genitori e dai parenti della Ieva che in questi giorni hanno assistito la giovane ricoverata in rianimazione a Careggi. Impossibile l'identificazione sulla base dei documenti: le tre giovani avevano il volto tumefatto e non erano riconoscibili dalle fotografie. Inoltre le borsette delle ragazze erano volate nello schianto e quindi non si trovavano accanto alle proprietarie, anzi la borsetta di Elisabetta Casini era finita accanto al corpo della Ieva.
Senza contare che Maria Ieva ed Elisabetta Casini presentavano una notevole somiglianza. La verità si è scoperta soltanto stamani quando la madre delle sorelle Casini è andata a identificare i cadaveri delle figlie: la donna, da alcuni particolari, non ha riconosciuto uno dei due corpi, quello di Elisabetta. Da qui sono iniziati ulteriori controlli: oggi anche i parenti di Maria Ieva hanno riconosciuto che la ragazza in rianimazione non era loro congiunta.