Una batteria di iniziative di informazione e consultazione della cittadinanza entro il 10 dicembre nei quartieri di Castello, Rifredi, Firenze Nova, Circondaria-Macelli, Campo di Marte: è il contenuto di una proposta inviata l’11 novembre scorso dall’associazione di volontariato ecologista Idra all’assessore alla Partecipazione del Comune di Firenze Cristina Bevilacqua, impegnata in queste settimane in un fitto percorso di incontri pubblici denominati “Firenzeinsieme”.
“E’ apparso chiaro a molti cittadini – scrive in proposito Idra all’assessore - che, nella formulazione e nell’organizzazione del percorso da Lei inaugurato, risultano indistinti i confini fra proposta, informazione, consultazione e partecipazione.
Ad avviso dei cittadini che abbiamo sentito intervenire, e il cui punto di vista ci sentiamo di condividere, si tratta invece di quattro fasi non scambiabili e non intercambiabili di un processo di coinvolgimento in cui la partecipazione implica – e non può prescinderne – la proposizione, l’informazione e la consultazione. A sua volta, non può darsi informazione seria e completa, nemmeno di tipo unidirezionale (e cioè dall’Amministrazione agli amministrati, senza il viceversa), quando essa venga fornita in modo episodico e casuale nell’ambito di incontri generalisti nei quali si trattano liberamente temi e progetti di varia scala e localizzazione.
A nostro avviso, appuntamenti di sintesi come quelli che Ella sta proponendo in giro per la città non possono non essere preceduti, per raggiungere i propri stessi obiettivi, da momenti di elaborazione di proposte e da incontri informativi specifici che entrino con gesso e lavagna - se ci passa la metafora – nel merito concreto dei temi affrontati. Anche la restituzione ai media e alla città dei contenuti degli incontri attraverso i comunicati stampa di Palazzo Vecchio, inoltre, riteniamo non possa e non debba tener conto solo delle preoccupazioni di immagine dell’Amministrazione, se davvero essa intende mettersi democraticamente in gioco in questo processo partecipativo.
Occorre avere il coraggio di riferire anche i punti di vista e gli argomenti proposti da chi porta all’Amministrazione critiche – ancorché severe – costruttive”.
Idra chiede all’assessore Bevilacqua “una prova davvero elementare degli intenti dell’Amministrazione comunale in materia, non diciamo di partecipazione, ma di buone relazioni con la cittadinanza”, ricordando come la conferenza di servizi sull’Alta Velocità ferroviaria a Firenze sia stata riaggiornata al prossimo 15 dicembre.
“L’Amministrazione dispone quindi di oltre un mese di tempo – suggerisce Idra - per attivare quegli incontri pubblici quanto meno informativi che non le è stato possibile fin qui assicurare ai cittadini circa le caratteristiche dei progetti che sono in via di approvazione e dei progetti già approvati (alcuni dei quali, come a Firenze Nova e a Campo di Marte, in fase di cantierizzazione)”. Se il 16 dicembre, dopo un’ipotetica chiusura della conferenza di servizi sull’Alta Velocità a Firenze, l’Amministrazione non avesse ancora accordato neppure una possibilità di conoscenza dei progetti che riguardano la vita di migliaia e migliaia di cittadini, e qualcuno a quel punto imputasse all’Amministrazione di aver voluto palesemente e sistematicamente ignorare i termini più elementari della trasparenza, chiede Idra all’assessore, “crede Ella che egli sarebbe censurabile?”.
L’associazione fiorentina chiede che l’Amministrazione fornisca informazioni chiare e complete sui progetti, attraverso modalità espositive atte a raggiungere ogni tipo di pubblico; raccolga i suggerimenti, le osservazioni e le proposte dei cittadini; renda possibile ai cittadini la consultazione dei contributi dei concittadini; elabori i contributi in un documento motivato di sintesi che venga posto all’attenzione della Conferenza di servizi.
Naturalmente, scrive Idra, l’associazione “sarà ben lieta di poter portare anche il proprio contributo costruttivo al successo di questi appuntamenti informativi, proponendo il patrimonio di conoscenze e di esperienze cha ha accumulato in dieci anni di osservatorio indipendente sul tema delle grandi cantierizzazioni nella nostra provincia”.