In riferimento ad articoli apparsi sulla stampa di oggi in merito al bilancio di previsione 2005, l'assessore Tea Albini precisa quanto segue: "Io non ho ipotizzato l'aumento dell'Ici ho parlato di un bilancio che è stato fatto tenendo conto dell'attuale normativa e dell'assenza della Legge finanziaria, condizione per la quale è solo ipotizzabile l'aumento dell'IRPEF a suo tempo deliberata da questa Amministrazione e bloccata dall'allora finanziaria fino al 31.12.2004 vale a dire il passaggio dallo 0,3% attuale allo 0,5% che allineerebbe il Comune di Firenze a quasi tutti gli altri Comuni e che ci consentirebbe di mantenere l'attuale stato dei Servizi erogati alla città.
Non è assolutamente ipotizzabile quello che accadrebbe se la finanziaria ci impedisse questo aumento, come non è ipotizzabile quello che accadrà a finanziaria approvata.
Sicuramente sarà necessario spiegare ai fiorentini la manovra che ci verrà imposta dal Governo e decidere, avendo come primo obbiettivo quello di salvaguardare l'interesse della città".
"In questi giorni sono state emesse dall'ATI Infotirrenna qualcosa come 75.000 avvisi di accertamento per l'ICI -scrive a Nove da Firenze Mario Zugheri- e non ci sarebbe niente di male se gli accertamenti fossero fatti e mirati a recuperare e colpire i furbi e gli evasori parziali e totali dell'ICI.
Si da invece il caso che questi accertamenti sono mandati a caso, senza nessun criterio e con zero professionalità. I nostri 10 casi sono tutti uguali:
ad ognuno di noi viene attribuita la proprietà di due appartamenti, magari avessimo due appartamenti; ma il massimo è che i due appartamenti risultano per tutti con lo stesso numero di foglio, lo stesso numero mappa, lo stesso subalterno, la stessa categoria, ma con indirizzi diversi. Ma come è mai possibile che lo stesso appartamento- palazzo si trovi in due posti diversi della Città di Firenze, sono forse stati inventati gli appartamenti con le ruote?
Altro grande equivoco come è possibile che per l'ATI Infotirrena tutti gli appartamenti risultino per ognuno di noi abitazioni principali, forse abbiamo tutti il dono dell'ubiquità?
Abbiamo a seguito dell'arrivo degli accertamenti ( a proposito ce ne sono arrivati tre per ognuno di noi) telefonato al Concessionari ATI Infotirrena chiamando il 055 3245157 e dopo una lunga attesa ci hanno risposto, abbiamo fatto le nostre rimostranze alle quali ci è stato risposto che per telefono non si può fare niente e che dovremo recarci in Via baracca 5/a e naturalmente fare la coda.
Ci domandiamo è normale che in dieci dobbiamo perdere una mattinata di lavoro per colpa di una ditta alla quale il Comune ha affidato il lavoro di recupero crediti, e che incapace di farlo ha emesso una serie di accertamenti falsi ? Che rispetto c'è per i cittadini?
Vogliamo infine ricordarvi che l'Amministrazione Comunale ha iscritto a bilancio le entrate per i recuperi ICI per molti milioni di euro, e se gli accertamenti sono tutti fasulli come i nostri che buco avrà il bilancio comunale?
Infine oltre che scrivere a voi, ma poi vi contatteremo anche personalmente, crediamo sia opportuno e lo faremo sporgere denuncia presso i Carabinieri per molestie da parte del Sindaco rappresentante pro tempore dell'Amministrazione Comunale".