FIRENZE- “Le politiche della Regione Toscana per lo sviluppo dell’innovazione e della competitività delle imprese hanno l’obiettivo di integrare il sistema produttivo al sistema della ricerca. Per questo negli ultimi cinque anni l’assessorato alle attività produttive ha finanziato attraverso il Docup-Obiettivo 2 ben 630 progetti che hanno sviluppato investimenti per 138 milioni di euro per accrescere la ricerca industriale, il trasferimento tecnologico alle imprese, l’innovazione e la diffusione della società dell’informazione e della conoscenza”.
Con queste parole Ambrogio Brenna, assessore all’economia della Regione Toscana, è intervenuto alla conferenza stampa organizzata all’interno del convegno internazionale “Innovazione e società della conoscenza. Le attività dei fondi strutturali e le prospettive future” organizzata da IQ-Net e dalla Regione Toscana presso la Villa Ferdinanda di Artimino in provincia di Prato.
“E’ nostro compito creare i contesti positivi per aumentare gli investimenti in ricerca, innovazione e trasferimento, ha proseguito l’assessore.
Porto come esempio i settori dell’optoelettronica, dei prodotti tessili innovativi o della meccanica, dove si trovano imprese che hanno sviluppato importanti connessioni con la ricerca e l’innovazione tecnologica a partire da un corpo di conoscenza che ha radici nella storia industriale della Toscana. Questa relazione si è poi sviluppata grazie alla struttura a rete dell’organizzazione produttiva, alla forte partecipazione collettiva alle vicende socioeconomiche locali, alla divisione del lavoro interna ai distretti industriali che comprende buone relazioni con le istituzioni e con la comunità locale.
E’ evidente infatti che il “fare sistema” è la chiave di volta per aumentare gli investimenti in ricerca nel nostro territorio dato che la maggioranza delle imprese toscane ha una dimensione troppo piccola che non consente loro di investire nel settore.”
Con i contributi del Docup e del Piano Regionale Azioni Innovative la Regione Toscana ha finanziato 23 progetti per nuovi prodotti e nuove tecnologie per complessivi 15 milioni di euro con l’obiettivo di sviluppare reti di innovazione tra imprenditori, associazioni di categoria, centri ricerca, centri servizi, università, Cnr ed enti locali.
Per sostenere il distretto tessile è stato costituito il Progetto Pilota Integrato sul sistema della moda, che a Prato ha avuto particolare successo accrescendo gli investimenti nel settore: sono stati assegnati contributi per 7 milioni di euro per la ricerca industriale e precompetitiva su 170 progetti complessivi.
Altro settore da consolidare è quello delle Infrastrutture per la ricerca e il trasferimento sia attraverso nuovi investimenti che qualificando le strutture esistenti secondo sistemi di controllo della qualità: è il caso del Polo intergrato per la ricerca e l’innovazione di Prato.
Complessivamente sono stati finanziati 14 milioni di euro per 35 progetti della pubblica amministrazione e delle imprese. (cl)