Gustav Leonhardt, uno dei più grandi organisti e clavicembalista del nostro tempo, darà una mano per reperirli. Con un Concerto. E con lui l’Orchestra barocca Tiepolo ed il Coro del Friuli Venezia Giulia. Leonhardt li dirigerà il 19 Novembre, alle ore 21, nella chiesa fiorentina di San Salvatore al Monte. In programma tre cantate sacre di J.S.Bach. E’ la prima volta che Gustav leonhardt, sommo interprete di Bach, accetta di dirigere un complesso orchestrale e corale italiano.
E’ senza dubbio un riconoscimento alle qualità artistiche dell’Orchestra Tiepolo e del Coro Friuli Venezia Giulia, da tempo impegnati nella realizzazione di un grande progetto: l’esecuzione integrale delle cantate di bach.
Le tre cantate che verranno proposte nella Chiesa di San Salvatore al Monte fanno parte del VI ciclo del progetto, e dopo Firenze saranno eseguite, come le precedenti, in una tournée mondiale. Il Concerto di San salvatore al Monte, come si è detto, ha lo scopo di raccogliere i fondi necessari al restauro dell’organo seicentesco della piccola Chiesa di San Martino alla Scala dell’Istituto Penale Minorile di Firenze.
L’ingresso al Concerto sarà quindi riservato ad un numero limitato di inviti a pagamento.
L’offerta minima è di 50 euro.
Biglietti e vouchers sono disponibili presso:
CASSA DI RISPARMIO FIRENZE – Tutte le filiali – conto corrente 140000
LA FENICE diffusione musicale – Via Santa Reparata 8/b – Tel.
055 2381880
LIBRERIA EDISON - Piazza della Repubblica, 27r – Tel. 055 213110
GIUDICI COSTRUZIONI – Via del Confine 2/L – Tel.055 600575
La chiesa di San Martino cui era annesso originariamente un ospedale, fu fondata nel 1313 con il nome di Santa Maria alla Scala. Nel 1531 il complesso passò alle suore camaldolesi, che pochi anni dopo lo trasformarono in monastero. Nel 1873 fu destinato a casa di correzione per minorenni ed attualmente vi sono ospitati anche gli uffici ed il tribunale per la giustizia minorile.
All’interno della piccola chiesa è ubicato un organo databile agli inizi del Seicento. Si tratta di un prezioso organo “da monache”, con la tastiera nella stanza del coro la cui facciata, originale in legno intagliato, dipinto di bianco con dorature a foglia, è rivolta verso la chiesa . Attualmente l’organo è in cattive condizioni di conservazione, ma merita di essere restaurato nonostante la mancanza di fondi.
Il ricavato del Concerto straordinario del maestro Gustav Leonhardt, a cui tutti noi siamo particolarmente grati, sarà devoluto per dare l’avvio all’opera di restauro.