La coda estiva di questo strano autunno dalle temperature troppo miti potrebbe mettere in difficolta' l'agricoltura toscana. Due i rischi connessi a questa situazione -secondo Coldiretti Toscana- il piu' grave e' il pericolo di una improvvisa inversione di tendenza con pesanti ripercussioni sulle colture. L'altro è che, se la temperatura non si abbassa, i susini e gli albicocchi, soprattutto lungo la costa, saranno esposti a fioritura anticipata, cosa che potrebbe compromettere il raccolto 2005.
E’ in arrivo un cospicuo intervento in favore degli apicoltori toscani.
Si tratta di 495mila euro di fondi comunitari e nazionali, 100mila in più dell’anno scorso, che verranno stanziati nella campagna 2004-2005, gran parte a sostegno dello spostamento degli alveari (65%) e il resto per l’assistenza tecnica e la formazione professionale. E’ quanto stabilisce il provvedimento licenziato oggi dalla commissione Agricoltura, con l’astensione del centro-destra. Gli aiuti per la “transumanza” degli alveari sono destinati agli agricoltori che ne fanno domanda, come contributo per l’acquisto di arnie, attrezzature, materiali, e appositi autocarri.
Mentre quelli per l’assistenza e la formazione degli apicoltori, che prevedono fra l’altro l’organizzazione di incontri sulle tecniche apistiche e sulle patologie che colpiscono gli alveari, vanno a tre associazioni toscane del settore. “Non deve ripetersi come in passato quando alcune domande degli agricoltori erano ammissibili secondo la normativa regionale ma poi sono state rifiutate dalle amministrazioni provinciali, che hanno l’ultima competenza in materia”, ha detto Lorenzo Zirri (FI), spiegando la sua astensione.
“Il provvedimento non solo stanzia più soldi in favore degli apicoltori ma sostiene la produzione del miele toscano, soprattutto biologico. Non sono molti gli alveari toscani, circa 89mila, ma vengono prodotte molte varietà di miele, rinomate per la loro grande qualità”, ha affermato Fabio Roggiolani, presidente della commissione Agricoltura. (ac)