Iniziative che comprendono incontri nei giorni 6 e 7 novembre con l'assemblea nazionale di Legambiente Solidarietà alla quale parteciperanno personaggi di spicco come il fisico antinuclearista Gianni Mattioli ed il prof. Alfredo Camerini docente di pedagogia all'Università di Modena. Ma anche teatro e mostre perché l'arte può esprimersi in favore della solidarietà e può rappresentare quel valore aggiunto in termini di impatto e di comunicazione emotiva.
Perno della settimana saranno la mostra "26 aprile", realizzata con il patrocinio dell'Onu, che sta girando in tutta Italia da quasi un anno, e la personale dedicata a Paolo Cimoni dal titolo "I segni del cuore" che rappresenta tutto il mondo del pittore caldanese, collaboratore di Legambiente, scomparso prematuramente nel 2003.
Una serie di quadri e sculture di autori bielorussi, ma anche disegni di bambini e foto sono il composito schema di "26 aprile" che rievoca sia i luoghi del dopo-Chernobyl, sia le bellezze naturali di una terra segnata dal più grave disastro tecnologico del XX secolo. A fianco undici tele del pittore Paolo Cimoni, volontario nei numerosi viaggi umanitari realizzati dall'associazione ambientalista in Bielorussia, Russia e Ucraina e che nel corso di queste missioni ha sempre trovato spunti per i suoi dipinti culminati con la realizzazione della Mostra "Viaggio nel paese delle ombre" organizzata con la collaborazione dell'Ambasciata Italiana a Kiev nel 2002.
Tante pennellate che ricordano i paesaggi, i volti di questa esperienza umana, ma anche altri quadri che ripercorrono la vita nelle miniere o immortalano gli scorci degli ambienti maremmani: un viaggio nei "segni del cuore" della pittura di Cimoni.
L'esposizione ha trovato spazio presso il MuseoLab (ex Convento delle Clarisse) e sarà inaugurata venerdì 5 novembre alle ore 17.30 dove rimarrà aperta fino all'11 novembre. Sarà possibile, inoltre, reperire materiale ed informazioni sulle attività di cooperazione di Legambiente e sull'accoglienza in Italia dei bambini di Cernobyl grazie alla presenza dell'associazione "Volontari per l'infanzia" di Grosseto e del Comitato Cernobyl di Alberese che hanno curato anche l'allestimento della mostra.
L'altro evento è quello legato alla prima teatrale nazionale dello spettacolo "Reportage Chernobyl - L'atomo e la vanga, la scienza e la terra", un monologo inserito nella programmazione teatrale 2004-2005 del Teatro degli Industri di Grosseto, gentilmente concesso dal Comune, che avrà luogo sabato 6 novembre alle ore 21.00.
Si tratta di uno spettacolo in cui l'attrice Roberta Biagiarelli si cimenta in un esempio di teatro civile che ripercorre attraverso le testimonianze di alcune donne il dramma della contaminazione legata all'incidente nella centrale nucleare ucraina.
Lo spettacolo tratto dal libro "Preghiera per Chernobyl" di Svetlana Aleksievic è una denuncia dei danni della radioattività, di quello che successe nella notte del 26 aprile 1986, di quello che fu detto e di molto altro che invece fu taciuto. Oltre all'attrice al centro del palcoscenico, uno schermo verticale con le immagini dell'incidente, le testimonianze di esperti e quella di Roberto Herlitzka, uno degli attori più noti del panorama teatrale italiano, interprete di un padre che ha perso la figlia proprio in seguito alle radiazioni.
"Abbiamo deciso dopo undici anni di attività nei paesi dell'Est - dichiara Angelo Gentili della Segreteria nazionale di Legambiente - di realizzare una serie di eventi che possano farsi portavoce del nostro lavoro. Perché crediamo che l'arte possa rappresentare un linguaggio nuovo per trasmettere i valori della solidarietà e per far conoscere le realtà marginali in cui operiamo".
"E' un tributo - continua Gentili - che dobbiamo alle popolazioni che ancora oggi soffrono dei danni della radioattività ma anche un riconoscimento al volontariato italiano che a distanza di diciotto anni dall'incidente ha a cuore le sorti dei bambini di queste zone.
Non è un caso quindi che tra le iniziative proposte ci sia la personale dedicata a Paolo Cimoni, un nostro volontario storico, con alcuni dei suoi quadri più rappresentativi messi a disposizione dalla famiglia".
Legambiente ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile gli eventi programmati in questa settimana a partire da Carlo Citter e la sede del Corso di Laurea in Conservazione, Comunicazione e Gestione dei Beni Archeologici che hanno messo a disposizione i locali dell'ex Convento delle Clarisse particolarmente suggestivi per la realizzazione di esposizioni, Paolo Bianchi, direttore del Teatro degli Industri, Loriana e Sara Cimoni per aver messo a disposizione i quadri del loro congiunto, il Comune di Grosseto, l'associazione Volontari per l'Infanzia di Grosseto ed il Comitato Chernobyl di Alberese.
Per informazioni: Legambiente 0564-48771
INFO PRATICHE
La mostra al MuseoLab di via Vinzaglio 27 a Grosseto sarà inaugurata venerdì 5 novembre alle ore 17.30 e rimarrà aperta nei giorni di sabato 6 e domenica 7 novembre nel seguente orario: 09.30-12.30 e 16.00-19.30
Da lunedì 8 novembre a giovedì 11 novembre l'orario sarà il seguente: 08.30 - 13.30 - 15.00 - 19.30.
Per lo spettacolo "Reportage Chernobyl - L'atomo e la vanga, la scienza e la terra"
E' possibile acquistare i biglietti dello spettacolo telefonando allo 0564-48771 oppure recandosi nella giornata di sabato 6 novembre (dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00) presso il Teatro degli Industri.