Sulla vicenda delle esternalizzazioni effettuate da Telecom nella forma di cessione di rami d’azienda, che hanno consentito a Telecom di “liberarsi” dal 2000 di circa 6.000 lavoratori intervengono i consiglieri di Rifondazione Comunista con una domanda d’attualità che verà dibattuta in Consiglio provinciale. Le ultime due operazioni della Telecom riguardano la cessione a Telepost di 256 lavoratori e a MP Facility di altri 437. Direttamente informati da alcuni rappresentanti sindacali che tali operazioni riguardano anche un certo numero (si parla di 22) di lavoratori che operano su Firenze nell’ambito dei servizi ambientali e manutenzioni immobiliari, i consiglieri provinciali Sandro Targetti, Lorenzo Verdi e Andrea Calò chiedono al Presidente della Giunta ed all’Assessore competente di conoscere: 1.Se l’Amministrazione Provinciale sia stata o meno investita della questione e in caso affermativo quali iniziative abbia assunto o intende assumere; 2.Se nell’ambito dell’iniziative assunte abbia richiamato o meno l’azienda al rispetto della Direttiva 2001/23/CEE, per quanto attiene alla clausola di salvaguardia in caso di cessione di ramo d’azienda; 3.Se l’Amministrazione Provinciale sia o meno a conoscenza del fatto che Telecom procede alla cessione di rami d’azienda contemporaneamente all’effettuazione di assunzioni stabili, e in caso affermativa quali giustificazioni abbia addotto l’azienda per tale comportamento.
giovedì, 07 novembre 2024 - 22:21
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