Anche quest'anno la mostra dedicata ai fumetti e ai giochi di ruolo più importante d' Italia sta riscuotendo un successo davvero clamoroso. Ieri si è assisitito al primo bagno di folla ampiamente previsto dall' organizzazione: svariate migliaia di persone hanno visitato gli stand della fiera, ma non si sono verificate né code chilometriche alle casse né le nuovissime tensostruture hanno mostrato segni di inadeguatezza . Infatti i larghi corridoi tra gli stand hanno permesso che i flussi di visitatori fossero più che scorrevoli.
Buona parte del merito della riuscita dela giornata è stata anche dovuta al bel tempo, che ha fatto sì che il pubblico potesse anche riversarsi all'esterno della mostra, e partecipare agli eventi "open air" organizzati dalle associazioni ludiche indipendenti: in particolare alle dimostrazioni di "combattimento fantasy" organizzate dalle associazioni di gioco di ruolo dal vivo. Massiccia è stata la presenza di appassionati vestiti in maschera (che hanno sfilato ammiratissimi per la mostra), non certo per festeggiare Halloween, ma per celebrare degnamente i loro eroi di carta con un hobby assai famoso in Giappone, ma che anche da noi sta prendendo piede da qualche anno a questa parte: il cosiddetto "cosplay".
Oggi avverrà il Trofeo della Fiera dedicato a questo stranissimo ma interessante passatempo, ed è garantita,come ogni anno, la partecipazione di una massiccia delegazione di appassionati, di pubblico e di curiosi.
Ma ieri è stata anche una giornata ricca di eventi: in mattinata si è svolto un incontro con John Howe, famoso illustratore americano del Signore degli Anelli, mentre il pomeriggio l'attenzione si è concentrata su due eventi assai importanti: il primo è stato l'incontro con lo scrittore americano Joe Dever, autore dei libri-game della collana "Lupo Solitario", che è stato accolto con un entusiasmo da stadio dai molti fan presenti.
Il secondo evento che si è svolto nella "sala incontri" è ormai un appuntamento d'obbligo di ogni edizione della Mostra: la premiazione del Trofeo Letterario Rill. Quest'anno il livello dei racconti in gara era davvero altissimo, e questo è stato confermato dall'entusiasmo dei giurati nazionali presenti alla premiazione (tra i quali ho l'onore e il piacere di figurare). I premiati di quest'anno sono stati: Fabiola Falconieri con il racconto terzo classificato "L' interprete", Lorenzo Trenti col suo "Cinque scenari per la fine del mondo" che si è classificato secondo, e due primi posti ex-aequo: Francesca Garello con "Rifiuti speciali" e Alberto Cola con "Crescerà a poco a poco".
I racconti premiati sono stati pubblicati, insieme ad altri selezionati dalle passate edizioni del Trofeo, ad alcuni racconti scritti dai giurati nazionali ed altri ancora di autori "storici" quali Salgari e Tarchetti, in un ricco volumetto intitolato "Ritorno a Mondi Incantati" edito dalla Nexus Editrice di Viareggio, col patrocinio del Comune di Lucca.
Le altre iniziative hanno visto protagonisti sia il mondo dei giochi di ruolo, sia quello dei fumetti: lo stand della Marvel Italiana presentava grande quantità di materiale su Spider Man, rilanciato in grande stile dopo il secondo film della serie. Sempre della Marvel un'uscita è stata particolarmente interessate per gli appassionati: la parodia del Signore degli Anelli, con protagonista Rat Man (vero cult comic demenziale di casa nostra) intitolata "Il Signore dei Ratti".
Il vero punto di forza della mostra dedicata ai fumetti è stata comunque, la presenza del Vernacoliere, con tutta la banda di irriverentissimi autori che, tra un disegno "in diretta" e una dedica , hanno intrattenuto il pubblico (compreso il sottoscritto!) con frizzi, lazzi e siparietti degni dei migliori comici!
Nel padiglione dei giochi il catalizzatore totale è stato un altro prodotto dedicato al Signore degli Anelli: il gioco da tavolo "La Guerra dell' Anello", prodotto dalla Nexus.
Un gioco, che, a detta di chi lo ha provato, è davvero bellissimo e che si candida a vincere il premio della Fiera come "miglior prodotto" della sezione ludica: il "Best of Show".
Ma, a mio avviso, la parte del leone di questa edizione (come di quelle precedenti d'altronde) della Mostra sono state le piccole produzioni, o addirittura le autoproduzioni. Sì, perché al fianco di grandi nomi, di "marchi registrati" dalla grande importanza e risonanza, di giochi e fumetti dalla diffusione internazionale e di padiglioni dalle dimensioni ciclopiche, c'è a Lucca Comics & Games un humus pregno di piccole realtà, a volte al limite della diffusione "familiare", che fanno dell'indipendenza la propria bandiera, e che -soprattutto- niente hanno da invidiare alle grandi case di produzione ludica o fumettistica, se non i salati guadagni.
Di queste realtà "underground" (alle quali sono particolarmente legato, poiché ho iniziato la mia esperienza di giornalista proprio da quel mondo) scriverò nel mio prossimo articolo, che sarà online su Nove da Firenze martedì.
Marco Lastri