L’incremento dell’indebitamento rispetto al 31 dicembre 2003, è dovuto al finanziamento del maggior valore del capitale circolante, su cui ha influito la componente esogena della forte crescita del prezzo della materia prima rame.
Gli importi sono al netto delle operazioni di fattorizzazione pro-soluto di crediti commerciali per € 105,2 milioni a fine 2003, per € 117,7 milioni a fine giugno, per € 120,4 a fine agosto e per € 106,7 a fine settembre.
Tra i debiti verso banche è compreso un finanziamento erogato da Mediobanca a KME AG per 50 milioni di Euro.
Mediobanca è azionista di GIM SpA (con una quota del 2,79% sulle azioni ordinarie) ed è membro del Sindacato azionario di blocco che detiene il 48,07% del capitale ordinario.
Gli affidamenti bancari in essere sono utilizzati per il 97%.
A fine settembre 2004 permangono richieste di rientro riguardanti una parte marginale (€ 4,2 milioni) dell’indebitamento della controllata francese Tréfimétaux S.A.
Le scadenze di natura previdenziale e tributaria sono correttamente rispettate.
Per quanto concerne quelle commerciali, le posizioni scadute ammontano a € 2,6 milioni.