Ritocchi lungo il percorso per il Docup Obiettivo 2 2000-2006 della Toscana. La Giunta regionale ha preso atto con una delibera delle revisioni al Docup approvate dalla Commissione europea. Le nuove linee guida sono state illustrate ieir mattina durante la seduta della III Commissione consiliare, presieduta da Loriano Valentini dei Ds. La revisione ha riguardato tutte le Regioni coinvolte dall’Obiettivo 1 e dall’Obiettivo 2, ed è arrivata dopo un valutazione intermedia sull’andamento degli interventi e dopo una lunga opera di negoziazione.
In Toscana sono state riconfermate tutte le strategie già adottate. Fra le novità c’è il fatto che alla Toscana sono stati affidati fondi di premialità per quasi 40 milioni di euro; di questi l’amministrazione è riuscita a dirottarne una parte, i 24 milioni di provenienza statale, sulle aree a sostegno transitorio, le cosiddette aree “phasing out”. Le revisioni operate permetteranno, fra le tante cose, una diversa assegnazione di risorse a favore di piccole imprese femminili per l’aiuto alle famiglie, soprattutto per i servizi agli anziani, nonché una razionalizzazione dell’incremento di contributi pubblici per la società dell’informazione e delle strutture sociali in aree urbane svantaggiate colpite dal fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria.
Prevista, a questo proposito, la realizzazione di un centro polivalente interculturale a Campi Bisenzio. Ad oggi, hanno spiegato in Commissione gli addetti ai lavori, sono operanti in Toscana 700 progetti infrastrutturali finanziati grazie dal Docup, mentre altri 500 progetti che fanno parte dei Pisl (i progetti integrati di sviluppo locale) partiranno a breve. Sono circa 4500 i progetti finanziati in favore delle piccole e medie imprese per l’innovazione, l’ammodernamento e il trasferimento degli impianti.
In tutto il Docup impegnerà in Toscana risorse per oltre 1 miliardo di euro, promuovendo investimenti per 9 miliardi di euro. “Abbiamo fatto il punto su questo grande strumento che è il Docup – ha spiegato il presidente Loriano Valentini -. Una grande opportunità che la Toscana ha usato bene, dimostrando l’importanza della collaborazione fra le istituzioni e del dialogo con le categorie”.