"Abbiamo premiato gli artigiani e le ditte che sostengono questa attività perché l'artigianato per Firenze è storia, è ricchezza, è tradizione. Per voi artigiani, invece, è passione, è sacrificio, è costanza. Attualmente, grazie alle reti telematiche è possibile anche per gli artigiani farsi conoscere a livello mondiale mentre in passato solo le grandi industrie avevano la possibilità di farsi conoscere anche oltre confine. È necessario recuperare il lavoro insostituibile di questo settore, di tramandare i saperi attraverso l'inserimento di giovani che abbraccino con entusiasmo queste professioni cogliendone le gratificazioni e le possibilità economiche che ne derivano".
È la sintesi del saluto che ieri mattina l'assessore alle attività produttive Silvano Gori ha rivolto nel Salone dei '500 di Palazzo Vecchio agli artigiani, giovani e meno giovani, che hanno partecipato alla 37° edizione della "Giornata dell'Artigiano". La festa è stata l'occasione per premiare 16 artigiani con 30 anni di attività e le imprese artigiane che lavorano a Firenze da almeno 50 anni. "Un'occasione per rendere omaggio al mondo artigiano locale, - ha sottolineato Ovidio Montecchi, presidente di Confartigianato Firenze - riconoscerne il valore e ringraziare tutti gli artigiani per il prezioso contributo che, da secoli, offrono allo sviluppo economico e culturale del nostro territorio".
La 37° Giornata dell'Artigiano ha visto il contributo della Cassa di Risparmio di Firenze, per offrire un valido riconoscimento per l'artigianato "auspicando che gli artigiani possano coltivare la loro passione anche nei cuori di molti giovani che, nonostante tutto, continuano ad avvicinarsi all'arte degli artigiani - ha concluso l'assessore Gori -. Infatti, per la prima volta, grazie al premio Artigiovane, abbiamo conferito un riconoscimento anche a due giovani, a dimostrare che la passione, l'arte, la tradizione non hanno età".
Il premio è stato istituito da Confartigianato "per incentivare l'ingresso di nuove leve nel mondo artigiano e contrastare la crisi di vocazioni che sembra caratterizzare il comparto fiorentino, guardando all'antico e al futuro, valorizzando le tradizioni in un programma di radicale innovazione" ha spiegato Andrea Pieri, vicepresidente Confartigianato Imprese Toscana. Fra i premiati, orefici, pellettieri, decoratori del vetro, argentieri, maestri di fonderia artistica, marmisti, carrozzieri, meccanici, idraulici e installatori provenienti da Firenze, Empoli, Montelupo Fiorentino, Stabbia, Sesto Fiorentino, Scandicci e Bagno a Ripoli.
Per la dedizione e la costanza mostrate nei confronti delle loro attività hanno ricevuto in premio una medaglia d'oro ed un diploma di Anzianità Artigiana o di Antica Bottega Artigiana.(mr)