Si è svolto ieri sera presso la sala della Chiesa dell'Ascensione in via Giovanni da Empoli.
Nel corso dell'incontro sono state illustrate alcune linee progettuali sviluppate dall'architetto Raphael Moneo e illustrate all'architetto Marco Casamonti su una prima ipotesi per il futuro dell'area. Questa traccia di discussione ha aperto un ampio e significativo dibattito. Per rendere più incisivi i contributi dei cittadini è stata promossa la raccolta di opinioni e suggerimenti: attraverso una apposita scheda si possono mettere per iscritto le proprie proposte.
I suggerimenti, da inoltrare alla presidenza del consiglio di quartiere 5, verranno inviati ai progettisti perché possano elaborare una nuova fase del progetto con il contributo della discussione che si è aperta ieri sera. I progettisti, a loro volta, presenteranno in un prossimo incontro pubblico una nuova proposta arricchita con le idee ricevute, per la valutazione concordata su "un futuro possibile per questa risorsa del territorio". Il foglio distribuito contiene due domande: "Quali funzioni per uno spazio riconquistato?" e "Quali opinioni sulle ipotesi presentante?" con la possibilità di scrivere la propria proposta.
La conoscenza del progetto è affidata anche ad una mostra ad hoc che è stata inaugurata oggi alle 15 presso la casa della cultura, in cui sono esposte le linee principali del progetto. Sul luogo ci sarà per quattro giorni (21, 28, 30 ottobre e 4 novembre) anche un incaricato della direzione urbanistica a disposizione dei cittadini per approfondire i temi discussi. L'esposizione rimarrà aperta tutti i giorni fino al 13 novembre, dalle 15 alle 18,30.
"Un incontro positivo - ha detto l'assessore alla partecipazione democratica Cristina Bevilacqua promotrice dell'iniziativa insieme all'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi e alla presidente del quartiere 5 Stefania Collesei -, dal quale sono emerse osservazioni costruttive, richieste che potranno essere un importante contributo alla definizione di un progetto di recupero".
A parlare del futuro dell'area, oltre agli assessori, c'erano anche il direttore della direzione urbanistica Gaetano di Benedetto, il responsabile del settore pianificazione e grandi progetti Marcello Cocchi, il direttore del decentramento Pietro Cipriani e altri tecnici del comune.
