Il Consiglio di Amministrazione di Pitti Immagine, che si è riunito venerdì 15 ottobre, ha definito le linee strategiche: per quel che riguarda il tessile-casa, ritiene esaurita l’esperienza di Pitti Immagine Casa. Nonostante gli ingenti investimenti a livello promozionale e allestitivo e i tentativi di assecondare le richieste degli operatori, cambiando formula e date, l’azienda prende atto dei risultati non soddisfacenti delle ultime edizioni. La ridotta partecipazione degli operatori è stata provocata dalla combinazione di una prolungata congiuntura negativa e da scelte non omogenee effettuate in campo fieristico dalle principali imprese del settore e dalle associazioni di riferimento.
Tuttavia, consapevole del peso del settore casa nell’ambito della realtà produttiva toscana, Pitti Immagine propone di aprire un tavolo di discussione con la Camera di Commercio di Firenze, quella di Pistoia, il Comune di Firenze e la Regione Toscana per individuare un nuovo progetto che soddisfi le esigenze promozionali delle aziende locali.
L’impegno di Pitti Immagine nella politica di sviluppo di nuovi progetti e di investimenti nel settore casa prosegue dunque.
A Firenze con Fragranze che, grazie al successo e al consenso delle prime due edizioni, si conferma come evento unico a livello europeo nel suo genere, arricchendo l’offerta espositiva con prodotti affini alla profumeria selettiva. A Milano con Pitti Living che, dopo la prima edizione dello scorso anno, punta a mettere in scena i nuovi modi dell’abitare attraverso un’accurata selezione degli espositori e formule allestitive innovative.
“Un’impresa viva e dinamica si muove in funzione di ciò che succede nel mondo, anche se può apparire banale dirlo.
I nostri investimenti nel settore casa non diminuiscono. – afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – Per una fiera che ha esaurito la sua funzione, ci sono due progetti che stanno dando buoni risultati e su cui puntiamo molto. Fragranze e Pitti Living sono esempi della volontà di Pitti Immagine di anticipare e assecondare l’evoluzione di un settore complesso e in continuo movimento, in una fase comunque molto difficile dal punto di vista economico”.