Firenze, 19 ottobre 2004 - Mercoledì 20 ottobre 2004 dalle ore 9,30, presso la Prefettura di Firenze, in via Cavour 1, si terrà un’iniziativa di mobilitazione indetta dal Coordinamento Toscano delle ONG e delle associazioni di cooperazione internazionale, per rendere pubblica l’attuale situazione di crisi che la cooperazione internazionale vive in Italia, a causa dei tagli dei fondi alle attività previsti dal governo.
Nonostante quanto accade a livello internazionale porti a considerare che l’unico strumento per costruire pace, sicurezza e sviluppo per l’intera umanità sia una adeguata politica di cooperazione e solidarietà internazionale, tesa a garantire diritti e opportunità eque per tutte le popolazioni che ancora vivono in condizioni di povertà, il Governo propone di ridurre ulteriormente il già magro impegno economico dell’Italia a favore delle iniziative di cooperazione allo sviluppo.
Il Ministero dell’Economia intende azzerare i fondi residui del 2004 destinati alla cooperazione internazionale, mediante il taglio di 250 milioni di Euro previsti dal Decreto di Assestamento di Bilancio. Una misura che prevede:
-il mancato versamento del contributo italiano al Fondo Globale per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria
-il taglio dei fondi previsti per la ricostruzione in Afghanistan e in Iraq
-il taglio dei fondi previsti per le attività nell’Africa Sub-sahariana e per l’emergenza nel Darfur
-l’azzeramento dei contributi previsti per i progetti delle ONG.
Inoltre lo stesso Ministero dell’Economia propone un’ulteriore riduzione degli stanziamenti destinati alla cooperazione internazionale nella proposta di finanziaria del 2005.
A ciò si aggiunge il blocco o la ritardata erogazione – anche di anni – dei finanziamenti già approvati dal Ministero degli Affari Esteri, compromettendo la possibilità delle associazioni italiane, e dei loro partner dei Paesi del Sud del mondo, di portare a termine i progetti in esecuzione e di avviare quelli già approvati. A fronte di questa situazione, l’associazionismo – consapevole della responsabilità che ha nei confronti dei destinatari dei progetti di cooperazione – continua ad anticipare risorse umane e finanziarie, che causano gravi difficoltà gestionali ed operative.
Il valore delle quote anticipate dalle ONG, di cui ormai da anni si attende il pagamento da parte del Ministero Affari Esteri, ammonta a circa 50 milioni di euro.
Quello toscano è il primo degli eventi pubblici che, anche in altre regioni italiane, porteranno quest’emergenza all’attenzione dei cittadini. Nell’occasione sarà consegnato al Prefetto, rappresentante locale del governo, un appello firmato da circa 100 organizzazioni, istituzioni, enti locali e personalità toscane, a partire dal Presidente della Regione Toscana e dal Consiglio Regionale, che hanno annunciato la propria presenza al presidio.
L’appello chiede al Governo di rimuovere il blocco dei finanziamenti ed al Parlamento di reintegrare i 250 milioni di Euro e di approvare una finanziaria 2005 che preveda lo stanziamento dello 0,27% del PIL a favore della cooperazione allo sviluppo, come da impegno sottoscritto in sede di Consiglio dei Ministri della Unione Europea a Barcellona nel 2002.
Ai cittadini saranno anche distribuite mille cartoline con un messaggio di sostegno alla cooperazione internazionale, da inviare alla Presidenza del consiglio dei Ministri.