Incontro, questa mattina in Palazzo Vecchio, fra l'assessore Lucia De Siervo, Divina Capalad, presidente del consiglio degli stranieri, Wilfredo Punzalan del consiglio degli stranieri della Provincia, Mario Nario, presidente della "Associazione Immigrati Filippine" e Ponciano Penuliar Jr., presidente di "Filippino Indipendenza". «Abbiamo affrontato la questione sollevata da alcuni residenti di piazza Indipendenza - ha spiegato Divina Capalad - e ci siamo impegnati, come ci aveva già chiesto il sindaco, per garantire un maggiore controllo ed evitare, ad esempio, che i cassonetti vengano utilizzati come latrine.Con l'aiuto dell'amministrazione - ha aggiunto - cercheremo poi di individuare soluzioni per soddisfare le esigenze dei residenti ma anche della comunità filippina.
Resta il fatto che tutti, italiani e non, devono rispettare le regole».
Il caso piazza Indipendenza è scoppiato nei giorni scorsi a causa dell'attenzione dedicata al tema dai quotidiani locali. Però sulla stampa nessuno ha ricordato, ad esempio, che anni fa in quella piazza c'era un vespasiano poi eliminato.
Allora cosa si vorrebbe? Che questi poveri disgraziati, soli a migliaia di chilometri dai loro cari, lavorassero da noi e dopo il lavoro a letto, nei loro tuguri di periferiam senza mettere il naso fuori? O vorremmo invece imporgli di pagare il salasso che gli esercizi commerciali impogono ai turisti e a noi altri persino per pisciare?
Basterebbe forse dargli in affitto uno dei tanti edifici abbandonati del centro, per consentire loro di ricavare uno spazio associativo in cui riunirsi e socializzare e (perchè no?), fare la pipì senza necessariamente pagare un pedaggio.
Si ricordi che i tanti che sono qui a lavorare, con le loro rimesse mantengono in patria tanta gente e fanno sì che gli immigrati qui non siano tanti, ma tanti di più.
Nicola Novelli
"Immigrazione - Le cifre"
E' il titolo del nuovo opuscolo, aggiornato al 2003-2004, che si propone di offrire una sintesi dei dati provenienti dalle principali fonti statistiche di livello territoriale, utili a migliorare la conoscenza degli stranieri presenti sul territorio fiorentino.
"Anche quest'anno diffondiamo dei dati relativi agli stranieri sul territorio fiorentino - precisa l'assessore alla marginalità Lucia De Siervo - attraverso la raccolta ragionata delle principali fonti di livello territoriale che, nella versione rinnovata per questa quarta edizione, si propone come uno strumento utile, di informazione e di comunicazione pubblica". "Senza alcuna pretesa di esaustività, il quadro statistico che presentiamo - ha proseguito l'assessore - può contribuire alla conoscenza dell'immigrazione locale, offendo indicazioni sulle caratteristiche e le tendenze in atto, ma anche fornendo alcuni utili chiarimenti circa le peculiarità, e i limiti di ogni singola fonte informativa".
"La ricostruzione della dimensione quantitativa dell'immigrazione può inoltre costituire un valido supporto all'attività di progettazione delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti privati - ha spiegato l'assessore - aiutando ad individuare i reali bisogni del territorio. Una conoscenza sempre più ampia del fenomeno può indirizzare la programmazione dei servizi e degli interventi e fornire uno stimolo essenziale alla progettualità degli attori politici e sociali che si trovano ad operare nel settore".
Il volume è suddiviso per tematiche: la presenza, l'istruzione, l'inserimento lavorativo e le strutture penitenziarie.
Sono circa 80.000 gli stranieri che regolarmente soggiornano nel territorio provinciale di Firenze al 31 dicembre del 2003: ai 63.989 stranieri titolari di documenti di soggiorno validi a quella data (62.405 con permesso di soggiorno e 1.584 con carta di soggiorno), è opportuno applicare una maggiorazione del 25% che tenga conto del numero di stranieri in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno o impossibilitati al rinnovo, e dei minori, privi di un permesso individuale perché inseriti in quello dei genitori.
Un trend di crescita dei permessi di soggiorno (+20.335 rispetto al 2002) appare più accentuato rispetto a quello rilevato negli anni precedenti, per effetto dell'attuazione dell'ultimo provvedimento di regolarizzazione dei lavoratori stranieri approvato nel 2002, che ha determinato il tradizionale "picco" nell'andamento dei permessi di soggiorno che accompagna ogni fase di regolarizzazione. La Cina (+37%) e l'Albania (+39%) si confermano le prime due comunità a livello provinciale, mentre al terzo poto sale la Romania (da 2.023 a 5.321, pari al 163%), che supera le Filippine e il Marocco, comunque in crescita rispettivamente del 22 e 43%.
Rilevante sia in termini assoluti che relativi anche l'aumento registrato da altri paesi dell'Europa centro orientale: la Polonia (+145%), la Moldavia (da 50 a 291, +482%) e l'Ucraina che, passando da 164 a 955 (+482%), diventa il quindicesimo gruppo nazionale. Notevoli anche gli incrementi di alcuni paesi dell'America centro meridionale: Perù (+127%), Brasile (+41%), Colombia (+43%) e Ecuador (da 71 a 229, +323%). Dei paesi africani crescono in maniera significativa i soggiornanti del Senegal (+47%), della Tunisia (+47%) e della Nigeria (+56%).
Il motivo principale delle presenze resta il lavoro che, complessivamente tra lavoro subordinato e autonomo, copre il 66,5% dei permessi si soggiorno validi al 31.12.03, seguito dai motivi familiari (23,1%). Il trend di crescita e alcuni effetti legati alla regolarizzazione si riscontrano anche nei dati relativi ai cittadini stranieri che risultavano residenti nel comune di Firenze che, con un incremento di 2.923 unità rispetto al 31.12.02 (+12%), risultavano 28.332 al 31.12.03. Il costante aumento del numero dei residenti stranieri nel Comune di Firenze negli ultimi anni si è tradotto in un incremento maggiore in termini relativi, a causa del continuo decremento dei residenti italiani: l'incidenza degli stranieri sul totale dei residenti è salita dal 5,1 del 1999 al 7,7 del 2003.
Come molte altre città italiane, Firenze è caratterizzata dall'invecchiamento della popolazione locale associato ad una bassa natalità e riesce a saldare in positivo il proprio bilancio demografico soprattutto grazie al contributo della componente migratoria straniera. La quota elevata di residenti, il numero di nascite da genitori stranieri e il complessivo equilibrio fra i generi possono essere interpretati come indicatori della tendenza ad una certa stabilizzazione della popolazione immigrata presente a Firenze.
Tuttavia, tende a permanere lo sbilanciamento a favore della componente femminile in alcuni gruppi nazionali che tendenzialmente si concentrano nel settore dei servizi di collaborazione domestica e familiare: le Filippine, il Perù, molti paesi dell'Europa centro orientale (Ucraina, Slovenia, Polonia, Russia); al contrario restano a forte prevalenza maschile la comunità albanese e diverse comunità africane (Marocco, Senegal, Algeria, Tunisia). I residenti stranieri di Firenze non si distribuiscono in maniera uniforme nel territorio comunale: con un numero quasi pari di residenti stranieri, il Centro storico (9.157) e Rifredi - Le Piagge (8.804), si confermano le zone con la maggiore concentrazione di immigrati, assorbendo complessivamente il 64,4% del totale degli stranieri residenti.
Minore è la presenza di residenze straniere nella zona di Campo di Marte (5.099) e dell'Isolotto - Legnaia (3.102), ancora inferiore è nel Quartiere 3 di Gavinana - Galluzzo (2.166). Sebbene in maniera meno accentuata che in passato, l'area fiorentina continua ad essere quella maggiormente attrattiva, assorbendo circa il 50% del totale dei residenti stranieri a livello provinciale Firenze (57.111). Tra gli altri comuni, Campi Bisenzio si distingue sia per il maggior numero di residenti stranieri (3.836), che per i valori relativi all'incidenza sul totale della popolazione residente (9,6%) e alla percentuale di minori sul totale della popolazione straniera residente (30%).
Molto elevata è anche la presenza di alunni stranieri nelle scuole statali, dove per l'anno scolastico 2003/2004 si sono registrate complessivamente 7.195 iscrizioni a livello provinciale, con un'incidenza sulla popolazione totale scolastica del 7,4%. In linea con la distribuzione dei residenti e dei soggiornanti stranieri nel territorio provinciale, anche il quadro complessivo sulla presenza di alunni stranieri nelle scuole pubbliche appare suddiviso quasi equamente tra Firenze, che assorbe poco meno della metà (3.120, pari al 43%) del totale degli iscritti stranieri, e il resto della Provincia che copre il 56% (4.076).
Gli alunni stranieri si concentrano soprattutto nelle scuole della primaria e della secondaria di primo grado e in misura relativamente minore nelle scuole per l'infanzia e nelle secondarie di secondo grado. La molteplicità delle cittadinanze rappresentate costituisce un tratto peculiare del panorama scolastico fiorentino, sebbene il gruppo dei cinesi costituisca il nucleo principale (631 iscritti in totale), seguito a breve distanza da quello degli albanesi (579). Un numero consistente di iscritti risulta anche relativamente alle comunità nazionali di meno recente immigrazione, come la Iugoslavia (236) e il Marocco (191), nonché delle comunità che si sono notevolmente consolidate negli ultimi anni, come la Romania (263) e il Perù (217).