Pugno di ferro contro l'abusivismo commerciale. Questa la richiesta del vicepresidente della commissione sviluppo economico Marco Stella e del vicepresidente della commissione bilancio Gabriele Toccafondi. «Il fenomeno dell'abusivismo ormai ha raggiunto livelli non più sopportabili - ha ricordato Stella - questa situazione, oltre a danneggiare chi lavora onestamente, danneggia tutta la città. L'amministrazione comunale deve impegnarsi a fondo e porre fine al commercio abusivo, senza cercare fallimentari palliativi come il mercatino multietnico, pagato dai cittadini ed esempio di integrazione mancata».
«Il rispetto delle regole - ha rilevato il vicepresidente della commissione sviluppo economico - è invocato soprattutto dagli stessi commercianti il cui lavoro, ogni giorno, viene insultato dall'arroganza di chi senza averne diritto vende merce contraffatta ad ogni angolo senza regole, senza licenza, ma con la certezza che non verrà mai punito. Sono gli stessi ambulanti, che pagando svariati migliaia di euro all'anno di suolo pubblico chiedono che i venditori abusivi se ne vadano». «Gli ambulanti sono una risorsa per la città e per questo vanno valorizzati - ha commentato Toccafondi - si tratta di una realtà economica nella quale lavorano direttamente più di 8mila persone e che nella maggior parte dei casi valorizza il nostro artigianato storico o i prodotti enogastronomici toscani.
La categoria ha bisogno di fiducia e di investimenti da parte dell'amministrazioni comunale e di quella regionale. Il Comune incassa dalla Cosap, il canone di occupazione del suolo pubblico, circa 30 milioni di euro l'anno dei quali due terzi circa provengono dalle occupazioni permanenti come per esempio i mercati. Per un posto di 6 metri quadri in un mercato del centro si pagano giornalmente anche 20 euro. A fronte di questi incassi il Comune deve investire di più sui suoi mercati». Per questo Toccafondi ha proposto «l'istituzione di un tavolo comune permanente tra rappresentanti dell'amministrazione e delle categorie sindacali degli ambulanti».
«Quanto ai controlli dei vigili urbani - ha concluso - vorrei ricorda che i circa 6 milioni euro l'anno presenti anche nel bilancio di previsione sono riferiti a controlli della polizia annonaria, controlli che, come gli operatori dei mercati sanno bene, sono già settimanali o quotidiani e molto rigorosi. E' importante, per chi ha deciso di fare politica, frequentare Firenze, chi ci vive e ci lavora: solo così potrà fare proposte per valorizzare veramente la nostra città». (mr)