CERTALDO - Ancora qualche giorno di attesa e poi sarà nuovamente possibile immergersi nello Scrigno dei Sapori offerto da Boccaccesca. La Rassegna dei prodotti e piaceri del gusto si muove da quest’anno nell’ambito del progetto regionale integrato L’Altra Toscana, voluto dalla Regione allo scopo di valorizzare la conoscenza dei piccoli centri della Toscana non solo come luoghi da riscoprire per il paesaggio o l’ambiente, ma anche come centri di rielaborazione e rinnovamento delle tradizioni produttive, artigianali e gastronomiche.
In quest’ottica Boccaccesca è stata scelta dagli amministratori della regione Toscana come sede di un appuntamento annuale di carattere regionale che presenti la forte integrazione presente fra ricettività, ristorazione, commercio ed offerta di prodotti enogastronomici e dell’artigianato artistico.
In occasione dell’inaugurazione della Rassegna, dunque, venerdì 8 ottobre alle 19 l’assessore regionale al turismo Susanna Cenni presenterà Benvenute in Toscana, prima proposta turistica interamente al femminile ideata dalla Regione Toscana.
Nato come declinazione al femminile di “Benvenuti in Toscana”, il progetto si rivolge ad un target turistico composto principalmente da donne che, dati statistici lo dimostrano, sempre più spesso passano le vacanze da sole. Proprio a loro si rivolge la rete di accoglienza organizzata, ovviamente, da donne imprenditrici impegnate nel settore della ricettività e dell’artigianato. In Toscana, infatti, già oltre 20 mila imprese del commercio sono gestite da donne, e nel settore della ricettività e della ristorazione si contano le 6 mila unità.
Il progetto ha acquistato, con il tempo, una eco più vasta, trovando gli spazi per rivolgersi anche ad un pubblico sia maschile che femminile, lasciando però invariata la struttura di base che vede all’opera imprenditrici che sapranno trasformare la Toscana in un valido esempio di ricettività e artigianato ‘in rosa’.
Un Ristorante a tema caratterizzerà i pasti a Boccaccesca
Quest’anno Boccaccesca ha in serbo per il proprio pubblico molti assi nella manica. Primo fra tutti il Ristorante A tavola con la Cipolla di Certaldo, gestito dagli alunni della scuola alberghiera “Enriques” di Castelfiorentino.
Prettamente a tema, il Ristorante offre una selezionata scelta di piatti a base del Presidio Slow Food di Certaldo, al quale da anni è rivolta la ricerca gastronomica degli chef di Boccaccesca. Aperto nell’orario della cena, dalle 19 alle 21, nel fine settimana (la domenica anche a pranzo dalle 12 alle 14), il Ristorante presenta un menù fisso composto da antipasto, primo, secondo, dessert, acqua e vino. Il tutto a €. 15,00 per chi non avesse acquistato il biglietto di ingresso alla manifestazione, €.
12,00 per chi invece il biglietto lo ha. Questa iniziativa va ad affiancarsi al Premio Chichibio come evento che possa dare spazio e promuovere il lavoro dei giovani chef.
Anche per questa edizione, infatti, è confermato il grande concorso dedicato alle scuole alberghiere. In gara a colpi di piatti e casseruole gli istituti: Istituto Professionale Servizi Alberghieri e Ristorazione di Barga, IPSSAR B. Buontalenti (Firenze), IPSSAR G.Minuto
(Marina di Massa), Istituto Professionale Alberghiero Enriques (Castelfiorentino) e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Giorgio Vasari” (Figline Valdarno).
Ancora una volta gli alunni dovranno mettere in campo non solo la loro bravura in cucina, ma anche la loro creatività, ricordandosi sempre che il Premio Chichibio rappresenta una vera e propria vetrina grazie alla quale farsi notare e, chissà, essere ingaggiati per sostituire, fra qualche anno, un grande chef.
Ospiti d’eccezione con i loro prodotti ricercatissimi, infine, le città di Altamura e Amalfi con i Presidi Slow Food che le caratterizzano: il Pane tradizionale di Altamura e il Limone sfusato di Amalfi.
Nel paesaggio che caratterizza la zona di Altamura è ancora possibile scovare, dietro gli angoli delle case, i tradizionali forni in pietra: realizzati nell’Ottocento, hanno tipiche cappe molto alte, pale dai manici lunghissimi, bocche capaci di ospitare anche più di 300 chili di pane. Il pane di Altamura, caratterizzato dalla tipica forma di cappello a falda larga e dalla crosta dorata, è stato il primo ad ottenere la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.).
Parlare di Amalfi, di Limone Sfusato e non parlare di Limoncello è veramente cosa impossibile.
Sarà dunque questo il prodotto che farà da principe sui banchi del prodotto campano. Il Limone Sfusato di Amalfi trova le proprie origini in epoca romana: dalle rovine della città di Pompei sono infatti emersi affreschi raffiguranti una pianta di limone, nei cui frutti alcuni esperti hanno riconosciuto i tratti caratteristici dello Sfusato.
Un … ‘ciclone’ a Boccaccesca
Torna a Boccaccesca il Piatto d’Artista, che quest’anno presenta un ospite speciale: quella “Selvaggia” che ha sapientemente saputo affiancare Leonardo Pieraccioni nel suo grande successo “Il Ciclone”.
Al secolo Barbara Enrichi, la vulcanica attrice toscana intratterrà il pubblico con una personalissima ricetta. “Ma cosa c'entra la Enrichi con la cucina?” sarebbe lecito chiedere. Risponde l’attrice stessa, che afferma "...mangiare bene vuol dire sapersi godere la vita...". Barbara Enrichi racconta che la sua è una vera passione, che è una buongustaia abituata a mangiar bene e sano fin da piccola dalla madre cuoca, che l'interesse e la curiosità per la cucina l'ha portata addirittura a scrivere un soggetto per un film con questo tema.
"L'idea è nata per caso prendendo uno spunto autobiografico, e si è evoluta estremizzando i personaggi e raccontando una storia in modo da renderla cinematografica, facendo, insomma, volare la fantasia. La protagonista racconta la storia della sua passione in una girandola di sentimenti che coinvolgono, lei, il fidanzato e altri personaggi". Fra un piatto di pasta ed un goloso dessert Barbara Enrichi sta lavorando, come attrice, in teatro a Milano su un testo di Steven Berkoff e a Novembre girerà un film a Cuba, aspettando l'uscita nelle sale dell'ultimo film girato con Massimo Ceccherini "La brutta copia".
Oltre che da Barbara Enrichi i grandi cuochi di Boccaccesca saranno affiancati nel loro lavoro di ‘insegnanti di cucina’ da una cuoca d’eccezione: immaginate di entrare in una casa durante l’ora del pranzo, e di spiare la sapiente arte culinaria delle casalinghe toscane, nata da anni di tradizioni tramandate di madre in figlia.
Questo e molto altro è La Madia di Boccaccesca. Una cuoca in famiglia. Vanna dimostrerà come sia possibile trovare fra le mura domestiche chef di livello eccellente e pasticceri fantasiosi e accurati. Da non perdere quindi le lezioni di cucina con Vanna, previste per sabato 9 ottobre alle 18.
Confermate, ovviamente, anche le Lezioni di cucina più ‘classiche’, appuntamenti d’obbligo con l’arte culinaria degli chef più accreditati d’Italia: Fabio Rossi del ristorante Biagio Pignatta, Sara Conforti e Andrea Mancini del ristorante Osteria del Vicario, Ombretta Giovannini e Filippo.
Saporito de La Leggenda dei Frati, Matia Barciulli del ristorante Badia a Passignano e Mauro.
e Franco Bazzani, maestri pasticcieri certaldesi saranno a disposizione del pubblico le domeniche 10 e 17 ottobre dalle 17 in poi.