I cittadini come protagonisti e interlocutori privilegiati dell'azione di governo. Le modalità e gli strumenti per coinvolgere i cittadini sono delineati nel percorso di partecipazione sul programma di questi cinque anni di governo, che questa mattina è stato presentato dall'assessore alla partecipazione democratica di Palazzo Vecchio Cristina Bevilacqua. "Si tratta di inventare e sperimentare per la prima volta un percorso di partecipazione che sono convinta si concluderà con l'arricchimento del programma di mandato.
E' anche una prima risposta impegnativa e concreta al desiderio di partecipazione alle scelte che riguardano il futuro della città che tante realtà del tessuto sociale hanno espresso". Secondo la legge 267 del 1990 e lo statuto del Comune di Firenze il programma di mandato del sindaco deve essere presentato al consiglio comunale entro 90 giorni dall'insediamento. L'amministrazione comunale ha deciso di utilizzare questa occasione per chiedere un contributo di idee e proposte sulle azioni e i programmi che dovranno essere realizzati e di attivare un percorso che intende rafforzare quanto già previsto dalle norme.
Il percorso di partecipazione che coinvolge non solo l'assessorato alla partecipazione, ma anche gli altri assessorati, avrà la durata di due mesi e in quest'arco di tempo i soggetti che parteciperanno (istituzioni, l'associazionismo e i cittadini) potranno dare il loro contributo grazie al percorso di partecipazione creato dall'assessorato ad hoc voluto dal sindaco Leonardo Domenici. L'espressione finale del programma sarà votata entro l'anno dal Consiglio comunale contestualmente al voto sul bilancio per il 2005 in modo da evidenziare il nesso tra azione amministrativa e impiego delle risorse.
Saranno inoltre attivati gli strumenti di partecipazione che già esistono: le consulte del consiglio comunale (turismo, sport, volontariato, protezione civile, anziani) e quelle dei quartieri, il consiglio degli stranieri e delle donne e saranno riuniti i soggetti del tavolo di concertazione (associazioni di categoria e sindacati). "Si tratta di un lavoro complesso - ha spiegato la Bevilacqua-, che coinvolge tanti soggetti e che si può attuare attraverso strumenti differenti con l'obiettivo di allargare la base ideativa delle azioni di governo, valorizzare la cittadinanza attiva, costruire un clima collaborativo nello sviluppo delle azioni, facendo interagire il più possibile le istituzioni e la società".
"Un percorso di partecipazione non può prescindere da una adeguata informazione. Stiamo lavorando alla predisposizione di strumenti differenziati che ci consentiranno di raggiungere tutta la città". Fra i mezzi che verranno attivati c'è prima di tutto la rete civica. Un'area specifica della rete del Comune sarà dedicata al programma di mandato: ospiterà i documenti base della discussione, le proposte dei partecipanti, i verbali degli incontri e delle assemblee, il calendario degli appuntamenti previsti.
Sempre tramite internet i cittadini potranno esprimere anche le proprie priorità riguardo ai vari punti del programma del sindaco. Sarà inoltre in funzione un indirizzo specifico di posta elettronica dove segnalare proposte, idee e suggerimenti. Per non creare vuoti informativi per la cittadinanza non informatizzata presso gli Urp i cittadini potranno ricevere la stampa dei materiali pubblicati in rete. Le proposte potranno arrivare anche dalle associazioni e dai circoli che potranno promuovere incontri per discutere il programma.
Ma la parte più rilevante del percorso sarà svolta sul territorio, nei diversi quartieri della città, con assemblee e incontri. "E' comunque l'inizio, - ha specificato la Bevilacqua-, tutto il percorso è in fase di ampliamento e di costruzione" Come ogni percorso che si rispetti, anche quello "partecipato" avrà delle regole: la pari dignità dei partecipanti e la trasparenza.(lb)