Il 2 e 3 ottobre si svolgerà a Norma (Latina) la "Coppa delle Regioni" di parapendio, presenti i più forti piloti dei campionati regionali italiani. Saranno in gara vele altamente performanti, in grado, sfruttando come "motore" le sole correnti ascensionali d'aria calda, di superare a volte i 60 km/h e percorrere distanze notevoli, caratteristiche che hanno decretato il successo del volo in parapendio, come quello dell'ancor più prestante deltaplano. La manifestazione, già in calendario per la scorsa primavera, fu forzatamente annullarla a causa delle pessime condizioni del tempo.
In tal senso gli organizzatori del Volo Libero Norma e del centro tecnico di parapendio Wingover hanno predisposto come date alternative il 9 e 10 successivi. Infatti, l'attività di volo libero, in deltaplano o parapendio, è fortemente legata alla condizioni meteo ed una previsione attendibile è possibile solo nelle dodici ore precedenti l'evento. Tuttavia la commissione meteo, che sovrintende la possibilità o meno di disputare la gara, si è riservata di anticipare la decisione ultima al 30 settembre, un rischio forzato nel tentativo di evitare ai partecipanti una trasferta inutile, semmai fosse altamente probabile il sopraggiungere di fronti temporaleschi. La Coppa delle Regioni prevede una classifica che somma i risultati di più manches.
E' probabile che, condizioni meteo permettendo, si possano effettuare percorsi di circa 50 Km verso i paesi limitrofi e ritorno a Norma. Le gare di volo libero assomigliano vagamente alle regate veliche: il pilota deve raggiungere "boe" predeterminate, consistenti in punti salienti del territorio, e convalidarne l'aggiramento tramite GPS. Vince chi impiega meno tempo a completare il tragitto. Norma è tra le più note località di volo dell'Italia centrale. Situata su di un dirupo alto 400 m, si affaccia su una pianura che la separa dal mar Tirreno ed ha alle spalle i monti Lepini che la proteggono dai venti settentrionali.
Il decollo è situato a 430 m d'altezza con atterraggi nella piana sottostante. Si raggiungono generalmente quote attorno ai 1000/1500 m, ma nel 1996 qualcuno superò eccezionalmente i 3500 m.