Firenze, come Londra, attivi le "biciclette robot" per combattere il traffico. E' quanto propone la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli. "L'esperimento partito nella capitale britannica - spiega la Giocoli - prevede un sistema di noleggio completamente automatico, attivato dalla tastiera del cellulare. per consentire ai pendolari, sempre di corsa, di utilizzare le due ruote nei punti più caldi del crocevia metropolitano: vicino alle stazioni del "tube", ai parcheggi e agli uffici pubblici.
Non serve scervellarsi per trovare il nolo, né precipitarsi a riconsegnare la bici in tempo per il tè, il sistema è in funzione 24 ore su 24, grazie all'attivazione telefonica. E' la rete a controllare spostamenti e tempi, fornendo al ciclista un codice pin che sblocca il lucchetto elettronico. A Londra i sistema, chiamato "Oybike", funziona come la tessera del videonoleggio: basta registrarsi e anticipare 10 sterline che saranno scalate all'utente dopo i primi viaggi. A questo punto è sufficiente trovare una bici libera, comunicare al centro servizi il codice di blocco del display digitale sul manubrio, per ricevere tramite un sms la combinazione che libererà le catene.
Terminata la pedalata, il mezzo tornerà legato nei punti raccolta, e il pendolare dovrà ancora un volta comunicare agli operatori il nuovo codice di blocco che decreta la fine del noleggio. Anche le modalità di pagamento svelano come il servizio sia pensato che chi ne fa un uso lavorativo, attraverso l'addebito mensile su carta di credito o scheda pre-pagata. Esaurita la somma iniziale di dieci sterline l'utente riceverà sulla sua mail una sorta di estratto conto mensile. Per un'ora in sella sono due sterline, mentre a coprire la fascia lavorativa delle otto ore ne servono otto.
Ma altre soluzioni prevedono un piano tariffario personalizzato in base alle esigenze di chi utilizzerà la bici tutti i giorni. Ai furbi ci pensa il centro servizi, che attraverso la rete telefonica controlla che tutto quadri, ma contro danni e furto durante il noleggio è possibile stipulare una specifica polizza". "Per ora la giunta ha preferito i proclami provocatori sui fuoristrada e le SUV - ha aggiunto la consigliera di Forza Italia - che, in assenza di norme precise e di una definizione legislativa non possono essere bloccate nella circolazione pena l'inevitabile apertura di contenziosi legali da parte di chi ha comprato tali mezzi per necessità di lavoro o per altre esigenze familiari e nella consapevolezza di aver comprato mezzi ecologicamente compatibili.
Ci auguriamo che non si arrivi a proporre a Firenze quanto è stato proposto dal consiglio comunale di Parigi. Qui, oltre al divieto di circolazione in tutta la capitale francese in caso di picchi di smog, le SUV dovrebbero esporre un grosso bollo nero sul parabrezza come un "marchio di nefandezza" da esporre al pubblico ludibrio. Speriamo che a Firenze l'amministrazione non scelga di lanciare una campagna denigratoria sui 4x4 e sui loro utilizzatori sul modello di quella contro il fumo o non fare beneficiare della sosta gratuita i residenti.
L'assessore può invece fare qualcosa di concreto e di facilmente realizzabile per promuovere l'uso della bicicletta sulla scia di quanto avvenuto a Londra".