Una mozione «a favore di una sottoscrizione per sostenere l’attività dell’Anpi, all’«associazione nazionale partigiani italiani» è stata presentata dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro e dai consiglieri Lorenzo Marzullo e Luca Pettini. «Il governo Berlusconi - hanno ricordato i tre esponenti dei Comunisti Italiani - ha proposto di tagliare i fondi statali destinati all’Anpi. Si tratta di un tentativo vergognoso, arrogante e fascista di voler cercare di cancellare non solo questa associazione, ma ciò che rappresenta, vale a dire la memoria storica della Resistenza italiana al nazifascismo e le radici della nostra Costituzione che affondano proprio nella lotta unitaria che sconfisse la barbarie.
Colpire l’Anpi - hanno aggiunto Rotondaro, Marzullo e Pettini - vuol dire anche voler mettere a rischio le celebrazioni del 60° anniversario della Liberazione e arrecare un’offesa grave non solo alla generazione che fu coinvolta direttamente nelle lotte che portarono alla caduta del fascismo, ma a tutte le generazioni di italiani che hanno potuto crescere come cittadini di una repubblica democratica». La mozione chiede di esprimere «feroce condanna contro la proposta del governo di tagliare i fondi statali destinati all’Anpi» e «sincera e fraterna solidarietà ai compagni e agli amici di questa associazione,» fatti oggetto di questa vera e propria provocazione».
Il documento invita sindaco e giunta «a intraprendere tutte le iniziative utili per far sì che il governo modifichi il suo orientamento mirante a screditare la storia, gli ideali e i valori della Resistenza e della liberazione dal nazifascismo»; «ad aderire alla sottoscrizione nazionale lanciata dall’Anpi, attraverso il suo presidente Arrigo Boldrini, tesa a finanziare la sua attività»; «a lanciare e sostenere una campagna di tesseramento di massa all’Anpi, per rafforzare l’associazione e sostenere concretamente la sua attività»; «a intraprendere, fin da ora, tutte le iniziative necessarie a preparare le celebrazioni solenni per il 60° anniversario della Liberazione».(mr)