«Dobbiamo ringraziare il Ministro dei beni culturali Giuliano Urbani. Lo stop al progetto di Arata Isozaki per la nuova uscita degli Uffizi garantisce a Firenze una grande opportunità: si potrà rivedere un intervento sbagliato». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato che questa mattina, in una conferenza stampa, è intervenuto insieme ai capigruppo in Palazzo Vecchio della Casa delle Libertà, sulle ultime vicende legate al progetto dell'architetto giapponese. «Quello di Isozaki - ha aggiunto Amato - è un progetto invasivo, non rispettoso delle caratteristiche architettoniche della città.
E' sbagliato ritenere, come fanno i DS, che un architetto, solo perché è famoso, realizzi sempre buoni progetti. Il capogruppo dei DS Ugo Caffaz e il responsabile cultura del suo partito Dario Nardella, il "Pavolini" di Domenici, dicono di essere molto preoccupati per il destino della pensilina di Isozaki e per la nuova uscita degli Uffizi, in piazza Castellani: hanno però dimenticato, ad esempio, che la situazione in via dei Neri, come il centrodestra ha denunciato negli stessi giorni, è diventata insostenibile.
Chi amministra una città deve assicurane il decoro e la vivibilità di spazi sui quali devono poi essere realizzati gli interventi, invece di impegnarsi in polemiche fuori luogo, a difesa di progetti dannosi per Firenze. Ricordo che via dei Neri si affaccia proprio su piazza Castellani. Il sindaco - ha sottolineato Amato - ha lanciato la proposta della democrazia partecipata. Bene, cominci chiedendo ai fiorentini cosa ne pensano della pensilina di Isozaki. Noi vogliamo infatti un "progetto partecipato" per l'uscita degli Uffizi che coinvolga la gente e faccia emergere il parere dei cittadini e non solo degli esperti.
La decisione del Ministro Urbani è giusta e motivata - ha rilevato il capogruppo di Alleanza Nazionale - nelle sedi più opportune, non certo con le proteste di piazza, si dovrà tornare a discutere di questo progetto». Il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli ha intanto lanciato un sondaggio «per capire cosa ne pensano i fiorentini ed il cui risultato sarà consegnato al Ministro Urbani, in visita a Firenze, martedì prossimo. Questo sondaggio - ha spiegato Razzanelli - segue quello effettuato nel luglio 2002 secondo il quale i due terzi dei fiorentini bocciavano il progetto Isozaki.
La logica del sondaggio, del resto, va nel senso del progetto partecipato che tutti noi del centrodestra vogliamo». «Il Ministro Urbani ha fatto bene - ha rilevato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi - garantendo a Firenze una ultima chance per ripensarci: come si può realizzare un progetto in stile neoclassico in una zona caratterizzata, invece, da uno stile rinascimentale? A Caffaz ed ai Ds, che in questi giorni hanno tanto difeso la pensilina di Isozaki, faccio una richiesta: spieghino alla città, a chiare note, perché questo progetto deve essere difeso».
Secondo Jacopo Cellai, consigliere di Alleanza Nazionale e componente della commissione cultura di Palazzo Vecchio, «le accuse contro Urbani sono fuori luogo. Il Ministro ha dimostrato la sua attenzione nei confronti degli Uffizi garantendone la riqualificazione ed il raddoppio degli spazi espositivi. Di fronte a questi impegni così importanti è sbagliato e ingiusto criticare e attaccarlo. La pensilina di Isozaki non è, come pensa il centrosinistra, la priorità per gli Uffizi: la posizione del centrosinistra è strumentale ai fini di attaccare il governo».
«Firenze ha già dato con le pensiline - ha detto il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi, anche lui componente della commissione cultura - abbiamo già avuto un pessimo risultato con quella di Toraldo di Francia alla stazione. C'è voluto qualche decennio per far capire che quella era una costruzione che rovinava quel capolavoro che è la stazione di Michelucci. Non vogliamo ripetere lo stesso errore con la pensilina di Isozaki».(mr)