«A livello nazionale i DS hanno accettato la linea dell'unità nazionale contro il terrorismo e per la liberazione delle volontarie italiana rapite in Iraq ma qui a Firenze hanno scelto la linea della contrapposizione al centrodestra e dell'antiamericanismo». Così i capogruppo della Casa delle Libertà giudicano «la decisione di votare, ieri sera in consiglio comunale, un ordine del giorno sugli attentati dell'11 settembre 2001 e sulla lotta al terrorismo inaccettabile che è un vero e proprio compendio di massimalismo antiamericano. Questo documento, di fatto ci esclude dalla partecipazione alla fiaccolata di mercoledì prossimo - hanno sottolineato - ed è un fatto grave anche perché in consiglio comunale avevamo dato la nostra disponibilità in tal senso chiedendo, con un nostro apposito ordine del giorno, di evitare che alla fiaccolata vi fossero simboli e parole d'ordine che dividono anziché unire.
Prendiamo atto della diversa posizione dei Ds fiorentini rispetto a Fassino ed ai Ds nazionali e prendiamo atto che nella Firenze del sindaco Domenici, presidente dell'Anci, non si vuole fondare la lotta al terrorismo sull'unità di tutte le forze politiche. Particolarmente grave - hanno aggiunto i capigruppo della Casa delle Libertà - l'aver respinto un ordine del giorno del consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli con il quale si chiedeva di mettere un crocifisso, simbolo di pace e di civiltà, nell'aula del consiglio comunale.
Ci chiediamo con quale coerenza il centrosinistra abbia votato contro questo documento dopo aver citato, nel dibattito, esponenti del mondo cattolico come il missionario comboniano padre Alex Zanotelli e il sindaco La Pira».(mr)