Firenze- Per ora è solo una piccola avanguardia. Ma porta con sé la promessa di un nuova fiorente frontiera del turismo. Per questo l’assessore Susanna Cenni incontra stasera a cena 56 cittadini della Repubblica Popolare Cinese presenti fino a domani nella nostra regione, fra Firenze e Pisa, per uno dei primissimi tour organizzati dopo l’entrata in vigore degli accordi sui visti turistici fra governo cinese ed Unione Europea. L’assessore darà loro il benvenuto a nome di una regione che, come la Toscana, ha fatto dell’ospitalità un segno di distinzione che l’ha resa famosa nel mondo.
La delegazione, che ha fatto tappa in Francia e Svizzera, ha ricevuto in Toscana l’assistenza di Toscana Promozione. L’agenzia di promozione economica della Regione ha curato l’aspetto culturale del tour con una visita, che si svolgerà domani, agli Uffizi e al centro storico di Pisa. Fra i visitatori anche esponenti del ministero del turismo della regione di Pechino, della compagnia aerea Air China, del Servizio turistico cinese e giornalisti televisivi. Nel corso dell’amichevole incontro, in un ristorante nella campagna fiorentina, l’assessore Cenni ripercorrerà le fasi di un rapporto, quello fra Toscana e Cina, che nasce oggi ma poggia su solide basi e su molte iniziative e scambi economici e culturali.
Le ultime tappe di questo rapporto sono state la visita del presidente della Regione Claudio Martini, nel’ottobre del 2003 e quella del premier cinese Wen Jabao, che è venuto in Toscana lo scorso maggio. In seguito alla sua visita il presidente Martini aveva scritto al presidente di turno della Ue Silvio Berlusconi e al presidente della Commissione Romano Prodi per sollecitare la sottoscrizione degli accordi sui flussi turistici che furono poi siglati qualche mese dopo. “La Toscana è pronta ad accogliere i turisti cinesi che si affacciano per la prima volta sulla scena mondiale – afferma l’assessore Cenni – perché, a differenza di quanti vedono in questo grande paese soltanto un nemico contro il quale competere, noi siamo consapevoli che esso costuituisce anche per noi una grande opportunità, sia sul piano degli scambi economici che turistici.
Sappiamo che fino ad oggi sono stati appena 400 mila i cinesi che potevano scegliere l’Europa per i loro viaggi. In virtù dei nuovi accordi possiamo aspettarci milioni di visitatori. E la Toscana, terra di storia, arte e cultura, ha tutte le caratteristiche per attrarre questo nuovo pubblico. Una scommessa per i nostri operatori che potranno così rimettersi utilmente in gioco, adattandosi alle esigenze e agli standard dei nuovi clienti”