La prima campanella dell'anno scolastico è suonata stamani per i 3350 bambini, dagli 0 ai 3 anni, che frequentano gli asili nido. Per l'occasione l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri ha visitato stamani alcune strutture, una per quartiere, che sono state: Erbastella, Cù Cù, Pollicino, Coccinella e Aquilone rosso, per salutare con i bambini e le bambine il nuovo anno scolastico. Già molti bambini erano presenti, la fascia dei medi e grandi, mentre i più piccoli inizieranno domani, e gradualmente entreranno anche i nuovi iscritti.
Con l'apertura del nido è stata offerta ai bambini l'opportunità di pranzare, grazie alla cucina interna in funzione già dal primo giorno. "A proposito di menù - spiega l'assessore Lastri - vorrei ricordare che quest'anno, oltre l'80% degli alimenti, saranno di tipo biologico. La scelta di usare un certo tipo di alimentazione è indirizzata verso i vari livelli di istruzione, che quest'anno sarà ancora di più negli asili nido. Tale scelta rientra nel nostro modo di educare i piccoli e quindi, di conseguenza aiutare le rispettive famiglie ad un'alimentazione corretta.
Un menù per tutti quindi, che fornirà risposte adeguate alle diverse necessità dei bambini e delle famiglie. C'è poi la possibilità di variare l'alimentazione a seconda delle diverse nazionalità e scelte culturali e quindi avere anche un menù semivegetariano". In questi anni molto è stato fatto per le strutture dei più piccoli. Dalla fine del '99 ad oggi sono stati aperti: 12 nuovi asili nido, 12 centri gioco educativi e 2 nuovi centri gioco adulto bambini. In totale l'offerta corrisponde a circa 90 servizi.
"Nell'anno scolastico 1999/2000 - spiega l'assessore Lastri - la copertura tra la domanda e l'offerta era del 66,4%, oggi nell'anno scolastico che si va aprendo è dell'84,7%. Quindi, si ospitano oltre 3350 bambini a fronte di 2535 dell'anno 1999/2000, per un totale di circa mille bambini. L'Unione europea raccomanda alle città dei paesi europei di raggiungere il 33% della copertura della domanda potenziale. Il Comune di Firenze ha già superato il 50% di rapporto fra domanda potenziale e offerta.
Mentre, la copertura della domanda effettiva è dell'84,7%, con un incremento rispetto allo scorso anno dello 0,5%". "Tra le novità - ricorda l'assessore - abbiamo in programma 5 nuovi asili nido ed un ulteriore sviluppo per i servizi domiciliari, e stiamo studiando altre tipologie, per poter andare incontro alle esigenze delle famiglie. Ci sono poi alcune aziende del territorio fiorentino che hanno chiesto la collaborazione del Comune per vagliare la possibilità di realizzare degli asili nido in grado di accogliere i figli dei dipendenti e i bambini provenienti dalle graduatorie cittadine".
Ricordiamo che il Comune offre vari servizi, tra cui: "Spazio libro", "Bimbibus" e "verde più": un servizio che è in funzione da maggio ad agosto. In uno spazio protetto e adeguato alle esigenze dei più piccoli vengono organizzate attività, giochi e percorsi guidati. Alle attività possono partecipare tutti i piccoli che non frequentano l'asilo nido, accompagnati da un adulto. Per questo anno scolastico il Comune ha investito 350 mila euro per l'acquisto di nuovi arredi nelle varie strutture.
Inoltre continua l'azione di miglioramento per l'adeguamento dei locali alle normative di sicurezza. Durante l'estate sono state interessate da tali lavori ben 12 asili nido, ed in alcuni sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione completa.
Una mozione per impegnare l'amministrazione «a realizzare asili nido e micro-nidi nei posti di lavoro» è stata presentata dal consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli.
«Questa iniziativa - ha spiegato il consigliere di Alleanza Nazionale - rientra in un progetto più generale di attenzione ed educazione all'infanzia, curato da Giovanni Gandolfo, dirigente provinciale del Fuan e consigliere al Quartiere 3, e portato avanti dai giovani del nostro partito».
«A Firenze - scrive Donzelli - sempre più famiglie chiedono di poter usufruire del servizio di asilo nido e, nonostante considerevoli sforzi, non è possibile soddisfare direttamente tutte le richieste. La crescente domanda del servizio di nido per i bambini fino ai 3 anni è conseguente alla necessità incombente di lavoro per entrambi i genitori al fine di riuscire a "fare fronte" alle spese mensili nella gestione economica familiare». «La finanziaria del 2001 - prosegue la mozione - prevede la creazione in aggiunta ai tradizionali asili nido di "micro-nidi nei luoghi di lavoro" sia pubblici che privati con detrazioni fiscali per i genitori, e nel caso di nidi in luoghi di lavoro privati, anche per i datori di lavoro.
Nella finanziaria del 2003 si istituisce invece un fondo di rotazione per il finanziamento dei datori di lavoro che realizzano, nei luoghi di lavoro, servizi di asilo nido e micro-nidi». Donzelli chiede al Comune di «elaborare un progetto per istituire e finanziare nidi e micro nidi, fino ad un minimo di tre bambini, all'interno delle aziende anche medio piccole con sede a Firenze» e «realizzare nidi e micro-nidi in tutte le strutture lavorative dipendenti dal Comune, dove provenga la richiesta di almeno tre famiglie» e, infine, di «costituire incentivi economici e agevolazioni negli adempimenti burocratici per i datori di lavoro che intendano realizzare nidi o micro-nidi nelle proprie aziende operanti sul territorio fiorentino».