Oggi, alle 12.30 nei locali dell’ARCI in piazza dei Ciompi a Firenze c’è stata la conferenza stampa del Comitato Toscano dei Referendum.
Numerosi i partecipanti e fra questi l’assessore alla salute della Toscana Enrico Rossi, la senatrice Vittoria Franco, il senatore Stefano Passigli, Claudia Livi, il presidente dell’Arci Paolo Beni, il segretario della Cgil di Firenze Alessio Gramolati, Antonio Bacchi dei radicali, Valentina Piattelli dell’Associazione Luca Coscioni, Maurizio Gazzarri dei DS della Toscana, Giancarlo Bortolini di Italia dei Valori, la consigliera comunale di Firenze Susanna Agostani, esponenti dei movimenti, delle istituzioni, del sindacato e dei partiti schierati in favore dei referendum in maniera trasversale.
La senatrice Vittoria Franco ha aperto la conferenza stampa facendo una breve carrellata della storia referendaria per contrastare una legge crudele e anacronistica.
Ha poi tracciato un calendario delle varie iniziative in cantiere in tutta la Toscana e annunciato il “Referendum Day Toscano” che per due giorni, sabato 15 e domenica 16 settembre prossimi al Saschall di Firenze con la partecipazione di esponenti dei movimenti, delle istituzioni, scienziati, operatori sanitari, ma anche cantanti, attori, comici musicisti e artisti che proporranno una no stop di spettacolo di alto livello
“Occorre dare un forte impulso alla raccolta” è stato il coro unanime degli interventi.
L’assessore Enrico Rossi ha detto fra l’altro che con la legge 40 viene ridotta drasticamente la possibilità di rispondere alle aspettative delle coppie che desiderano avere figli con la procreazione medicalmente assistita, con la conseguenza che molti sceglieranno di andare all’estero o ricorrere a pratiche clandestine, con meno sicurezza e sottoponendosi a gravi rischi per la salute.
“Noi, ha sottolineato fra la'ltro l’assessore, in Toscana abbiamo fatto una delibera che ha riconfermato l’assistenza per la fecondazione assistita garantendo l’accesso all’assistenza a coloro che usufruiranno della legge”.
Fra i punti insostenibili della legge Rossi ha ricordato come non preveda l’infertilità come “Malattia” e che far equivalere Embrione a Vita e quindi a persona con diritti, sia una considerazione “specifica e ideologica”.
Il Segretario della Cgil Fiorentina Alessio Gramolati ha detto fra l'altro che "occorre un messaggio forte per ridare slancio alla raccolta delle firme, che già nei primi giorni aveva coinvolto oltre 40 luoghi di lavoro nella provincia di Firenze che autonomamente si sono organizzati per la raccolta".
Paolo Beni, neo segretario nazionale dell’Arci ha definito la battaglia referendaria come una battaglia fondamentale.
Occorre riuscire a raccogliere le firme necessarie entro settembre. Fondamentale, ha detto, perché deve essere contrastao il clima oscurantista che aleggia sulla legge e non solo. C’è un problema ha aggiunto, l’informazione, quello dell’accesso ai mezzi d’informazione che anche in questa occasione ostacola una battaglia di libertà. “La stampa locale deve aiutare la campagna referendaria”.
Maurizio Gazzarri ha ribadito l’impegno dei Ds nella raccolta delle firme che già nelle feste dell’Unità toscane ha raccolto diverse miglia di firme.